CASTEL DI LAMA. Un invito a proseguire il viaggio, tra teatro, incontri e condivisione. È questo il cuore di “Ultreia – Continuate il viaggio”, il titolo scelto per l’edizione 2025 dell’Ama Festival, che si terrà il 5 e 6 luglio a Casa Ama, in Contrada Collecchio 19. L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Sociale Ama Aquilone, ed è pensata come momento di apertura e coinvolgimento della cittadinanza nella vita della Comunità Terapeutica.
L’edizione di quest’anno si carica di un significato ancora più profondo: il festival sarà dedicato alla memoria di Francesco Cicchi, fondatore della cooperativa, scomparso nel 2024. Una figura centrale nel promuovere una visione aperta e radicata nel territorio, che ancora oggi ispira l’evento.
A presentare l’iniziativa sono stati la presidente di Ama Aquilone Paola Modestini e il responsabile dell’area comunicativa Riccardo Cicchi.
Ad aprire la manifestazione, sabato 5 luglio alle 21:30, sarà il teatro, con L’importante è capirsi, messa in scena dagli ospiti di Casa La Navicella. Subito dopo, sarà la volta di Da questo giardino si vede il mare 3, frutto del laboratorio condotto con gli ospiti di Casa Aquilone. Le due performance nascono grazie alla guida di Alessandra Lazzarini ed Emilio Iuliani, sottolineando il valore del teatro come strumento terapeutico e sociale.
Domenica 6 luglio il programma si aprirà alle 16:45 con i saluti istituzionali. Alle 17:30 si terrà l’incontro Il valore del cammino, con Miriam Giovanzana, direttrice di Terra Nuova, introdotta dal giornalista Giuseppe Frangi. Il camminare sarà il punto di partenza per una riflessione su accoglienza e trasformazione personale.
Un momento centrale sarà, alle 18:15, la Cerimonia delle Dimissioni degli ospiti delle strutture di Ama Aquilone: un passaggio simbolico e carico di significato, che segna la fine del percorso terapeutico.
Dalle 19:30, il pubblico potrà accedere all’area ristoro presso la Bio Fattoria Sociale Ama Terra, spazio che unisce agricoltura biologica e inclusione lavorativa, cuore del progetto di agroterapia della cooperativa.
A concludere il festival, alle 21:30, lo spettacolo È stato un tempo il mondo, che vedrà sul palco Ginevra Di Marco, Franco Arminio, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Un intreccio di musica e poesia per raccontare memoria e relazioni umane.
Durante la giornata di domenica sarà presente un banchetto informativo dell’UNICEF, e per tutta la durata del festival si potranno visitare la mostra Tracce – curata da Nicoletta Cicchi con opere delle ospiti di Casa Augusto Agostini – e l’area bookshop. Previsto anche uno spazio dedicato al gelato artigianale a cura di À-BIKE.
L’immagine del festival è firmata da Alessandra Di Girolamo. L’ingresso è libero per tutte le attività.