martedì 11 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 15:36
martedì 11 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 15:36
Cerca

Fa arrestare gli spacciatori che gli avevano ceduto la droga. Loro prima lo minacciano e poi gli bruciano l’auto

Questa mattina sono state portate in carcere tre persone
Pubblicato il 23 Gennaio 2025

ALBA ADRIATICA. Un episodio di criminalità che affonda le sue radici in un regolamento di conti legato al traffico di stupefacenti ha portato, questa mattina, all’arresto di tre fratelli pregiudicati di Martinsicuro. L’episodio risale alle prime ore dell’11 settembre 2024, quando un’automobile è stata data alle fiamme davanti a un noto pub della cittadina. L’incendio, come accertato dai Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, è stato di natura dolosa: qualcuno aveva cosparso una ruota del veicolo con liquido infiammabile per poi appiccare il fuoco.

Le indagini: dalle minacce all’incendio

Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo, hanno ricostruito il movente dietro l’episodio e individuato i presunti responsabili. A quanto emerso, l’incendio sarebbe stato la conseguenza di un’escalation di minacce e tentativi di estorsione ai danni del proprietario dell’automobile.

La vittima, infatti, aveva rivelato ai Carabinieri, durante un controllo avvenuto nel maggio 2023, di aver acquistato alcune dosi di hashish e marijuana da uno dei tre fratelli. Tale dichiarazione aveva portato a perquisizioni domiciliari che si erano concluse con l’arresto di due di loro, trovati in possesso di quantità di stupefacenti: 200 grammi di cocaina e 850 grammi di hashish.

Una volta scarcerati, i due fratelli avrebbero iniziato a minacciare la vittima, intimandogli di pagare una somma di 10.000 euro come “risarcimento” per l’arresto. Di fronte al rifiuto della vittima, le minacce si sono trasformate in un atto concreto di ritorsione: l’incendio della sua auto.

Nuovi arresti e perquisizioni

Durante le indagini, il 28 ottobre 2024, i Carabinieri hanno arrestato uno dei fratelli, trovato in possesso di circa 8 chilogrammi di hashish, ulteriore conferma delle attività criminali del gruppo. Gli elementi raccolti hanno consentito agli inquirenti di ottenere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti e tre i fratelli, emessa il 21 gennaio 2025 dal G.I.P. del Tribunale di Teramo. I reati contestati includono “tentata estorsione aggravata” e “danneggiamento seguito da incendio”.

L’esecuzione dei provvedimenti

I Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica hanno eseguito nella mattinata odierna i provvedimenti restrittivi, ponendo fine alle attività criminali del gruppo. L’operazione rappresenta un importante risultato nel contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti nel territorio.

Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e collegamenti con altre attività illecite.