[VIDEO] Acquaviva, dopo 16 mesi di lavori riapre la biblioteca comunale

Il primo libro ad essere stato preso in prestito, ieri, è stato "L'inverno del mondo" di Ken Follett

ACQUAVIVA PICENA. Dopo 16 mesi di intensi lavori di sistemazione e ricatalogazione dei circa 600 libri per i quali si sono mobilitati tanti cittadini, è stata riaperta la Biblioteca Comunale di Acquaviva Picena. E’ sita nei locali sottostanti al Belvedere Rosa Piattelli, in pieno centro cittadino.

La Biblioteca è dotata di rete wi-fi, ampi spazi luminosi e confortevoli dove poter studiare, leggere e fare ricerche. Tutto il materiale in essa contenuto è stato oggetto di un’attenta pulizia e una ricollocazione secondo il metodo Dewey, tale da rendere possibile la consultazione diretta a scaffalatura, la ricerca dei testi e il loro relativo prestito. Il primo libro ad essere stato preso in prestito, ieri, è stato “L’inverno del mondo” di Ken Follett. Il sindaco Sante Infriccioli oggi ha simbolicamente inaugurato i nuovi locali.

Il primo cittadino ha ringraziato il lavoro svolto dalle tante persone che si sono prodigate per raggiungere questo non semplice traguardo. A partire dal consigliere delegato alla Biblioteca Goffredo Cafaro arrivando poi a Margherita Verdecchia, Letizia Neroni, Alvaro Gasparrini, Renata Napoletani.

Le aperture

La Biblioteca sarà aperta nei giorni  di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30 con la presenza di volontari dell’Ass. “I Girasoli odv” che accoglieranno gli utenti e li supporteranno nelle relative richieste.

Tutto il lavoro di questi mesi è stato portato avanti per creare un luogo di incontro tra cittadini e persone anche di generazioni diverse.  Per questo motivo saranno organizzate attività educative e sociali collaterali, come laboratori di lettura per bambini, presentazioni di libri, incontri e seminari culturali, allestimenti musicali e artistici ecc.

L’amministrazione comunale e l’Associazione “I Girasoli Odv” rappresentata oggi dalla vicepresidente Micaela Gasparrini, auspicano che tutte le persone possano usufruire di un luogo a loro disponibile. Un luogo dove poter trascorre momenti di interesse culturale e formativo per la collettività.

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