La Banca del Piceno per favorire l’inclusione sociale di persone sorde o affette da ipoacusia, e in generale per tutti coloro che usano impianti cocleari, apparecchi acustici o utilizzano la lettura delle labbra per comprendere, adotterà con tutti i suoi collaboratori a contatto con il pubblico delle mascherine trasparenti, chiamate anche “mascherine del sorriso”. Un gesto semplice quanto significativo e dal grande impatto sul benessere psicologico delle persone con problemi di udito. L’Istituto di credito piceno ha deciso di potenziare ulteriormente i servizi di prevenzione nel rispetto delle norme relative al virus Covid-19 che hanno registrato nel campo del welfare aziendale una crescita sensibile.
L’innovativo dispositivo, fornito dalla Dienpi srl di San Benedetto del Tronto, è realizzato in tessuto non tessuto triplo strato con un’apertura in materiale PET, trattato con una sostanza antiappannante, in corrispondenza del labiale. L’azienda, specializzata nella produzione di stampe, decorazioni e etichettature per i marchi d’abbigliamento e calzature di fascia medio-alta, ha seguito l’iter di certificazione CE come mascherina chirurgica di Tipo II R, Dispositivo Medico di Classe 1 poiché nel 2020 con l’esplosione della epidemia è stata tra le prime in Italia a ricalibrare l’attività avviando la produzione di mascherine e ottenendo la certificazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Un gesto doveroso di sensibilità e di rispetto nei confronti della nostra clientela, di grande inclusione sociale per coloro che si trovano oggi ad affrontare la vita di tutti i giorni con sempre maggiori difficoltà – ha commentato il Presidente della Banca del Piceno, Mariano Cesari -, per tutti noi l’auspicio di tornare presto a sorridere dopo due anni di limitazioni e sacrifici che hanno riguardato la nostra intera collettività.”
Dal canto suo l’amministratore unico della Dienpi srl – Doriana Marini – ha tenuto a ringraziare la Banca del Piceno “per la sensibilità dimostrata sul tema dell’inclusione sociale, e soprattutto per l’attenzione e l’ascolto alle famiglie e alle aziende del territorio, di questo hanno bisogno le nostre PMI per ripartire e per crescere.”