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Acquasanta, anziana truffata con la scusa del figlio arrestato: due uomini fermati dai carabinieri

La vittima è una donna di 87 anni. Recuperata la refurtiva, i due sospetti sono stati arrestati
Pubblicato il 2 Aprile 2025




ACQUASANTA TERME. Nella tarda mattinata di lunedì primo aprile, una donna di 87 anni residente in una frazione di Acquasanta Terme è caduta vittima di una truffa ben orchestrata. A contattarla telefonicamente è stato un uomo che si è falsamente presentato come avvocato, raccontandole che suo figlio era coinvolto in un grave incidente: avrebbe investito una donna e rischiava l’arresto.

Per risolvere la questione, all’anziana è stato chiesto del denaro. Quando la donna ha spiegato di non avere contanti in casa, il truffatore ha suggerito di consegnare tutto l’oro disponibile, addirittura invitandola a pesarlo. Poco dopo, si è presentato alla porta un giovane, spacciandosi per un incaricato dell’avvocato, pronto a ritirare i monili da “versare in tribunale”. La signora, spaventata e convinta, ha consegnato tutti i gioielli.

Nel frattempo, i Carabinieri della Compagnia di Ascoli Piceno, insieme al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, erano già attivi nella zona con un’operazione di contrasto alle truffe contro anziani. Grazie a una segnalazione proveniente da un sistema di videosorveglianza, che indicava la presenza di un veicolo sospetto, i militari sono intervenuti prontamente.

Il mezzo, un’utilitaria a noleggio, è stato intercettato dopo un breve inseguimento e bloccato nei pressi dell’area del reato, con l’aiuto della Stazione di Acquasanta Terme e della Sezione Radiomobile. A bordo vi erano due uomini, di 31 e 26 anni, entrambi residenti in Campania e già noti alle forze dell’ordine per reati simili.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato gioielli in oro per un valore superiore ai 10.000 euro e alcuni telefoni cellulari. La refurtiva è stata riconsegnata all’anziana vittima, che ha identificato senza esitazione i propri beni. Il veicolo e i dispositivi elettronici sono stati sequestrati.

I due soggetti sono stati arrestati con l’accusa di truffa pluriaggravata e sostituzione di persona, e trasferiti presso la Casa circondariale di Marino del Tronto, in attesa dell’udienza di convalida. Sono in corso ulteriori indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento in altri episodi simili.

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno è stato ricordato l’impegno quotidiano nei 23 presìdi della provincia per informare e tutelare gli anziani, attraverso incontri pubblici e attività di prevenzione volte a riconoscere le tecniche dei truffatori e a reagire tempestivamente.