Benvenuti alla rubrica “Un libro al giorno”, l’appuntamento quotidiano de La Nuova Riviera dedicato agli appassionati di cultura e letteratura. Ogni giorno vi proponiamo una piccola recensione di un libro, selezionato con cura per arricchire le vostre letture.
Scheda del libro:
- Titolo: Zorro. Un eremita sul marciapiede
- Autore: Margaret Mazzantini
- Anno di pubblicazione: 2004
- Casa editrice: Mondadori
- Genere: Narrativa contemporanea, Monologo teatrale
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Trama e contenuti:
Zorro. Un eremita sul marciapiede è un intenso monologo teatrale scritto da Margaret Mazzantini per il marito, l’attore e regista Sergio Castellitto. Il protagonista, soprannominato Zorro, è un uomo che ha scelto di abbandonare la vita convenzionale per vivere per strada, tra le panchine della città e la stazione dei treni. Attraverso un flusso di pensieri e ricordi, Zorro ripercorre la sua esistenza, riflettendo sulla società e sulla condizione degli emarginati.
Con uno stile crudo e diretto, la Mazzantini ci immerge nel mondo di chi vive ai margini, offrendo una prospettiva profonda e toccante sulla solitudine e sull’indifferenza sociale. Zorro osserva i “cormorani”, come chiama gli uomini “normali” intrappolati nelle loro routine, e con ironia e saggezza mette in luce le contraddizioni della società moderna.
Citazioni significative:
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“Perché i barboni sono come certi cani, ti guardano e vedi la tua faccia che ti sta guardando, non quella che hai addosso…”
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“La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un po’ di strafottenza ce l’ha.”
Zorro. Un eremita sul marciapiede è un’opera breve ma intensa che invita alla riflessione sulla nostra società e sul significato della libertà individuale. Un libro consigliato a chi desidera immergersi in una lettura profonda e toccante, capace di offrire nuove prospettive sulla vita e sulle scelte personali.