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Un libro al giorno | Il giardiniere e la morte (Georgi Gospodinov)

📖✍️CULTURA | I libri consigliati dalla nostra redazione per i lettori de La Nuova Riviera 📕
Pubblicato il 11 Giugno 2025

Benvenuto alla rubrica Un libro al giorno, a cura de La Nuova Riviera, pensata per offrire ogni giorno ai nostri lettori un suggerimento di lettura che arricchisca la mente e il cuore. Oggi ti presentiamo un romanzo intenso e poetico, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.


📚 Scheda del libro

  • Titolo: Il giardiniere e la morte

  • Autore: Georgi Gospodinov

  • Traduttore: Giuseppe Dell’Agata

  • Anno di pubblicazione: 2025

  • Casa editrice: Voland (collana SĂ­rin)

  • Pagine: 208

  • Prezzo indicativo: €18,05 – €19,00

  • Genere: Narrativa contemporanea, riflessione sul lutto e sul rapporto padre-figlio


Trama

Un uomo siede accanto al letto di suo padre, un giardiniere affetto da una malattia terminale. Attraverso i ricordi – i pomeriggi trascorsi tra fiori, ciliegi, prugni, la cura sincera delle piante – il ricordo del padre affiora, nitido e struggente. Quel giardino, metafora di una vita vissuta con cura, diviene simbolo di memoria e tempo che scorre. La narrazione si allarga, abbracciando i vicini, la comunità rurale, l’essenza stessa della Bulgaria “povera e dignitosa”. Gospodinov ci ricorda che la fine di un padre è anche la fine di un mondo, e che il lutto si insinua in ogni istante quotidiano.


Stile e temi

Gospodinov gioca col tempo, alternando passato e presente, frammenti di memoria e immagini vivide. Il giardino non è solo luogo fisico: è legame tra generazioni, simbolo di ciclicità, spazio dove dolore e speranza si mescolano. Un tema centrale è il lutto, inteso non solo come perdita, ma come strumento di consapevolezza e crescita interiore.


Citazioni dal cuore del libro

Ecco due righe estratte dalle pagine, che colpiscono per la loro eleganza e profonditĂ :

“Mio padre era giardiniere. Ora è giardino.”

“Non so cosa fare dei giorni e delle notti. In particolare non so cosa fare dei pomeriggi, là si è acquattata la malinconia come una gatta…”

La prima frase è un incipit potente, che da subito palesa la forza simbolica del giardino come estensione dell’essere del padre.
La seconda, evocativa e intima, ci immerge nella confusione del lutto, rendendo universale un’esperienza profondamente personale.


Perché leggerlo

  • Emozionale e poetico: una riflessione sul tempo, la memoria e l’amore filiale

  • Autore di calibro: Georgi Gospodinov, vincitore del Premio Strega Europeo e dell’International Booker Prize, qui offre un’opera intima e potente.

  • Scrittura evocativa: capace di trasportare il lettore nel giardino e nell’anima del protagonista


In sintesi

Il giardiniere e la morte è una lectio sulla natura del tempo, sull’incontro tra vita e perdita, un invito a considerare la morte non solo come fine, ma come metamorfosi. Con parole delicate e immagini che restano impresse, Gospodinov racconta l’amore filiale più autentico, offrendo un’opera che resta nel cuore e nella mente.