Il teatro al porto. Per San Benedetto si tratterebbe di un ritorno al passato, con il presidente dell’Amat, Piero Celani, interessato a riproporre la formula. “Sto lavorando a questo progetto per portare gli spettacoli all’esterno nei mesi in cui questo è consentito, ovvero da giugno a settembre. L’obiettivo è usare il paesaggio come palcoscenico”.
Durante la conferenza stampa della presentazione della stagione del Concordia, l’ex presidente della Provincia ha ricordato l’esperienza dei Carmina Burana del 2010, a cui seguì il Nabucco nel 2011 e la Tosca nel 2012. Esperienze che Celani intende rinnovare, coinvolgendo i luoghi più suggestivi delle varie città marchigiane. “Il titolo potrebbe essere ‘Il teatro fuori di sé – afferma – è provvisorio ma rende l’idea. Al porto realizzammo 5 mila presenze. Il porto è l’anima di una città di mare”.
L’idea non dispiace all’assessore alla cultura Lina Lazzari, che però segnala le difficoltà riscontrate nel convincere l’autorità portuale in tal senso. Ad ogni modo, Celani sembra intenzionato a perseguire questa strada. “Dopo due anni di stasi si percepisce la voglia di teatro, da parte nostra l’impegno è raddoppiato anche nell’ambito della formazione del pubblico. Stiamo lavorando con i giovani e le scuole per far capire l’importanza del teatro e spingere gli stessi ragazzi a questa esperienza”.