MONTE VIDON CORRADO. Il Centro Studi Osvaldo Licini, il Comune di Monte Vidon Corrado e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, attivi nella promozione culturale nelle Marche, organizzano la mostra Renato Paresce e Les Italiens de Paris, curata da Stefano De Rosa.
L’esposizione si svolgerà in due tappe: dal 2 marzo al 4 maggio 2025 presso la Casa Museo Osvaldo Licini a Monte Vidon Corrado (FM) e dal 16 maggio al 14 settembre 2025 a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
La mostra esplora il legame tra Osvaldo Licini e Renato Paresce, due artisti che, pur non essendosi mai incontrati, furono entrambi parte della scena culturale parigina e parteciparono alla collettiva Les artistes italiens de Paris nel 1928. Insieme a loro, figuravano grandi nomi come Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Mario Tozzi, Filippo de Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli.
L’evento presenta circa 30 opere provenienti da una collezione privata marchigiana, offrendo un percorso che ripercorre la carriera di Paresce dal 1913 al 1931. Il pittore, nato a Carouge nel 1886 e morto a Parigi nel 1937, si distinse per una produzione artistica che attraversò il post-impressionismo, il cubismo e la ricerca di uno stile personale.
La vita di Renato Paresce fu ricca di esperienze e influenze: cresciuto tra Firenze, Mosca e Parigi, laureato in fisica, giornalista per La Stampa, si dedicò alla pittura da autodidatta. A Parigi frequentò Picasso, Djagilev, Max Jacob, Diego Rivera e Modigliani, mentre negli anni ’20 fu coinvolto nelle iniziative culturali italiane, esponendo più volte alla Biennale di Venezia.
Tra le opere esposte spiccano Il barcone (1913), La veduta di Parigi (1918) e Composizione con statua (1930), che anticipano la fase più nota della sua carriera. Inoltre, il percorso espositivo include opere di altri Italiens de Paris, tra cui un Ritratto di signora di De Chirico (1921), un Ritratto di Marina Severini di Gino Severini e un Capriccio metafisico di Filippo de Pisis.
La mostra rappresenta un’occasione unica per riscoprire un artista innovativo e il contributo degli Italiens de Paris al panorama dell’arte del Novecento.