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Red carpet al Margherita per Piera degli Esposti

Pubblicato il 17 Gennaio 2015

CUPRA MARITTIMA
Nella serata di giovedì 15 Gennaio é stato proiettato il film documentario Tutte le storie di Piera di Peter Marcias, vincitore del Nastro D’Argento 2014, per inaugurare il calendario di appuntamenti del cinema d’essai del Margherita di Cupra Marittima. Ospite d’onore è stata la stessa protagonista, Piera Degli Esposti.

La vita di Piera è raccontata con estremo tatto e delicatezza, attraverso gli occhi di registi in genere timidi e schivi nell’esternare i propri sentimenti. Piera è descritta da loro con dolcezza, affetto e rispettosa ammirazione. Scopriamo la figura mitica della madre, l’esclusione dall’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico, l’elogio di Eduardo De Filippo “Chista è o’ verbo nuovo”, l’interesse di Pier Paolo Pasolini, il suo rapporto con Marco Ferreri, l’amicizia con Dacia Maraini. Il regista è stato attento a non inserire una dose eccessiva di materiale teatrale per permettere il risalto della storia intima dell’attrice.

Dopo la proiezione Piera ha risposto alle domande del pubblico in maniera gentile e spiritosa, raccontando molti aneddoti sui suoi film e sulla sua vita personale, facendo capire il motivo per cui il documentario sia stato battezzato con questo nome.

E’ stata colpita dai pareri calorosi di Tornatore e Sorrentino su di lei perché di natura sono poco propensi a sbilanciarsi e ne è contenta dato che spesso non si è convinti di piacere al cento per cento ai registi.
In particolare si è soffermata sulla preparazione del personaggio di Vincenza Enea Gambogi, la segretaria di Giulio Andreotti, ne Il Divo di Paolo Sorrentino. Prima di girare, fu contattata a Torino dalla figlia primogenita di Andreotti, Marilena, che la invitò ad una cena dicendole che era troppo sofisticata per interpretare una donna semplice come Enea. Poi un mattino arrivò una telefonata di un collaboratore del senatore che la invitava alle undici di quel giorno stesso ad incontrarlo in Piazza in Lucina a Roma. Lei rifiutò per il mancato preavviso. Fu richiamata per un appuntamento al senato alle quattro del pomeriggio ma non andò per la seconda volta perché stava partendo per Bologna. Tornata, Piera telefonò per porre rimedio al suo rifiuto, però le fu risposto che Andreotti non si recava d’estate in senato, così perse per sempre la possibilità di conoscerlo.

Infine, ha dato un consiglio fondamentale a quei ragazzi che abbiano l’intenzione di intraprendere la carriera d’attore: conoscere se stessi. Ha citato una frase del filosofo buddhista Daisaku Ikeda per spiegare il concetto, “la vita è una lotta contro le nostre debolezze”. L’attore deve usare queste debolezze per sfaldarle sul palcoscenico e non nascondersi dietro a maschere stereotipate.

Sarà presente nel film Leoni di Pietro Parolin con Neri Marcorè in uscita il 5 febbraio ed è particolarmente fiera del suo lavoro in Cloro di Lamberto Sanfelice (2014) con Sara Serraiocco che è in concorso nella sezione Narrativa Internazionale del Sundance Film Festival 2015, la celebre manifestazione di cinema indipendente di Robert Redford.