La Pelasgo 968 di Grottammare fa un bilancio della 12^ edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Grottammare, sul quale è sceso il sipario, dopo la cerimonia di premiazione che si è sviluppata nella Sala Kursaal, a Grottammare: che ha rappresentato un ritorno ad una normalità, seppur non totale, nel rispetto delle normative anti-covid. Presentati da Giuseppe Vultaggio e da Giovanna Frastalli, sul palco si sono alternati gli autori: dai vincitori dei premi maggiori a quelli minori, tutti ugualmente uniti dall’amore per la scrittura, ognuno nel suo genere.
Toccante l’apertura della cerimonia, con il Sindaco Enrico Piergallini, il Presidente della Pelasgo 968, Gianmario Cherubini, l’anima del premio stesso, Giuseppe Gabrielli e Francesca Loi, figlia di Franco Loi, giunta ancora una volta a Grottammare, dopo aver partecipato alla cerimonia di conferimento della Cittadinanza onoraria al padre, per ricordare la sua figura, non solo in virtù della sua forte rappresentanza all’interno del premio, avendo ricoperto la carica di Presidente onorario, ma anche alla luce della grande amicizia e stima che univa la Pelasgo 968 e i suoi componenti al grande maestro.
Il ricordo del maestro è stato al centro dell’intervento del primo cittadino, che si è soffermato anche sull’indiscutibile crescita del premio letterario.
Numerosi, dunque, gli autori presenti a ritirare il premio, che ricordiamo, alla 12^ edizione sono stati complessivamente 763, con 1091 opere in concorso: quelli che non hanno potuto partecipare, proprio per le restrizioni dettate dalla pandemia, hanno inviato messaggi di stima, che sono stati letti sul palco.
Il premio è organizzato dall’Associazione Pelasgo968 di Grottammare, con il patrocinio del comune di Grottammare, Provincia di Ascoli Piceno, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Omphalos Autismo e Famiglie e Università degli studi di Teramo, Abruzzo Book Festival e associazione I Luoghi della Scrittura e la collaborazione con la Ernesi cosmofarmaceutica di San Benedetto del Tronto.