Accogliere ed essere accolti. Questo il leitmotiv che ha convinto la giuria dell’ottava edizione del concorso cinematografico nazionale “Lavori in corto. Restiamo umani” di Torino (organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema ETS) a premiare, lo scorso 14 luglio, il lavoro della sambenedettese Laura D’Angeli realizzato in collaborazione con Maria Colomer Canyelles e Dafne Lechuga Maroto.
Diciotto, questo il titolo dell’opera, si è aggiudicato il Premio della Fondazione Montessori Italia “per aver messo in luce il valore profondamente umano della Cura, qui esplicata quale ponte educativo tra l’infanzia e l’età adulta, e per aver narrato le sfumature complesse dell’essere accolti e dell’accogliere con rispetto e senza aspettative”.
Un risultato importante per la giovane regista Laura D’Angeli che ha concorso con oltre cento film di giovani autori under 35 provenienti da tutta Italia e giudicati da una giuria di esperti composta da: Presidente Stefano Francia di Celle, storico del cinema e Direttore del Torino Film Festival, Maria Elena Delia (Fondazione Vik Utopia Onlus), Marcella Filippa (Fondazione Vera Nocentini), Carmen Riccato (Disability Film Festival), Paola Ramello (Amnesty International Italia), Halah Mohammed Mohsen, giornalista e attivista per i diritti umani yemenita, Barbara Sassano (Fondazione Montessori Italia) e Vittorio Canavese (Associazione Italiana Formatori).
Gli altri premiati sono risultati: Assomoud – House of the resilient children di Francesca Zonars, Libertà di Savino Carbone.