GROTTAMMARE – E se il Vecchio Incasato potesse finalmente avere un suo cartellone di eventi estivi tutti indirizzati alla valorizzazione della musica? Sarebbe un’idea da non scartare assolutamente, visto che è da un po’ che frulla nella testa del sindaco Piergallini. Ad avvalorarla sono stati gli ottimi risultati ottenuti dal Festival Liszt conclusosi lo scorso 27 agosto e che, con le sue 2000 presenze in totale (con una media di 200 spettatori a serata) è stato un indispensabile evento trainante per la valorizzazione del borgo.
“Il Festival Listz mantiene, anche dopo 11 anni, due grandi certezze – commenta entusiasta il sindaco Piegallini – la possibilità di avere in Provincia un evento musicale di grande caratura culturale e di grande successo di pubblico e la capacità di valorizzare le altre iniziative che si svolgono nel vecchio incasato e le sue attività commerciali. Sarebbe bello unire in un unico calendario manifestazioni come Voci tra le Mura, il Buskers Festival, il MO Better Jazz Festival e la programmazione del Teatro dell’Arancio confermando la “vocazione musicale” del borgo”.
A questo punto viene da pensare anche ad un futuro in ascesa anche per il Festival Liszt: visto la sua importanza e il lustro che garantisce alla cittadina, potrebbe valicare le alpi per essere incluso in un circuito di festival europei tutti dedicati alla figura del pianista.
“Stiamo progettando una sorta di torneo tra i festival Liszt europei, anche per aiutare i nuovi giovani musicisti – ha spiegato il maestro Pierre Reach – ma bisogna trovare i fondi necessari. In questo periodo di crisi noi non dobbiamo scoraggiarci: i musicisti devono rimanere uniti e mettersi insieme per sostenere la cultura e creare nuove sinergie”.
D’accordo su questo punto anche il presidente della Fondazione Gioventù Musicale Italiana sezione Petrini, Rita Virgili, e il direttore artistico del festival, il maestro Federico Paci: “Il festival sta diventando un punto di riferimento in un panorama più internazionale e siamo riusciti ad avere un grande successo pari a quello dei festival musicali di città più grandi”.
“Fa piacere vedere come le nostre proposte artistiche – ha concluso Rita Virgili – abbiano attirato molte persone dalle città vicine e abbiano suscitato la curiosità dei direttori artistici di altri festival musicali delle Marche, che hanno partecipato alle serate attirati dalla innovativa selezione musicale”.