Sublime. Un’apertura da favola per l’edizione 2022 del Festival Liszt con il pianista sud-coreano Jae Hong Park che ieri, 21 agosto 2022, al Teatro delle Energie di Grottammare, ha stregato il cospicuo pubblico presente in platea. Vincitore del prestigioso concorso “Ferruccio Busoni” nel 2021, Park, classe 1999, è un musicista maturo con una specialissima dote: ha sviluppato un tocco capace di estrarre dallo strumento suoni e sfumature diversi, cosa che gli consente di ampliare moltissimo la tavolozza dei colori a disposizione per rappresentare al pubblico le composizioni dei grandi autori.
Nel concerto di ieri sera, l’artista coreano ha proposto un programma di raffinata tradizione con Arabeske in do maggiore op. 18, Sonata in fa diesis min. op. 11 n. 1 di Robert Schumann; nel secondo tempo è stata la volta della Sonata in fa diesis minore op. 23 n. 3 di Aleksandr Nikolaevič Skrjabin. In conclusione, una magnifica composizione di César Franck, Prélude, Choral et Fugue, FWV 21, magistralmente eseguita. Non sono mancati i fuori programma richiesti a forza di applausi dalla platea: di Aleksandr Il’ič Ziloti, Preludio in si minore, un arrangiamento del Preludio in mi minore BWV 855a, di Johann Sebastian Bach, tratto dal Clavicembalo ben temperato; un suggestivo brano della nostra compositrice Francesca Virgili (che cura anche la direzione artistica del Festival) dal titolo Polvere di stelle, reso strepitosamente dal maestro.
Il Festival prosegue stasera, lunedì 22 agosto alle ore 21:30, con un appuntamento imperdibile: due pianoforti gran coda sul palco del Teatro delle Energie di Grottammare per un programma rarissimo che vede i due pianisti Maurizio Baglini e Simone Librale impegnati ne “La nona sinfonia di Beethoven” secondo la trascrizione di Franz Liszt. Per informazioni e biglietti: http://www.festivaliszt.com.