GROTTAMMARE – Il “Visibile Parlare” è il titolo del convegno che verrà dedicato allo scultore Pericle Fazzini, un appuntamento di rilevanza nazionale che la città di Grottammare ospiterà dal 14 al 15 dicembre (sala Kursaal) a conclusione dei festeggiamenti per il centenario della nascita dell’artista.
Il particolare titolo dato all’evento è stato tratto dal X° Canto del Purgatorio, dalla Divina Commedia di Dante: il verso “il visibile parlare” era utilizzato per descrivere la condizione dei superbi, immaginati dal Sommo Poeta come figure scolpite, che sembrano quasi avere la capacità di parlare pur non riuscendo a muoversi. “Con queste parole è come se descrivessimo l’arte di Fazzini, che ha reso la scultura quasi parola” ha dichiarato il sindaco Piergallini.
E il legame tra lo scultore e Dante si rivela anche in altre opere del Fazzini, come nella medaglia con scolpita l’effige del poeta che sarà consegnata nell’ultima giornata del convegno a due figure molto importanti per l’arte italiana: saranno premiati con il primo “Premio Pericle Fazzini-Dante Alighieri” la saggista Laura Trucchi e Alfio Mongelli, già allievo del maestro Fazzini, scultore e presidente della Rome University of Fine Arts.
“Siamo riusciti a creare questi due giorni dedicati alla figura di Pericle coinvolgendo tutti i soggetti che hanno valorizzato le opere di Fazzini – ha continuato il sindaco Piergallini – coinvolgendo gli eredi per avere legittimità dai famigliari sulla qualità e importanza dell’appuntamento”.
Grazie al supporto della Fondazione Carisap, della Società Dante Alighieri e anche dei coordinatori del museo Fazzini di Assisi, la due giorni dedicata allo scultore grottammarese vedrà la partecipazione di figure di spicco dell’intellighenzia culturale nazionale: da Valerio Rivosecchi a Mariano Apa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, a Giulia Pezzella che parlerà del restauro dell’opera “Resurrezione” a Francesco Parisi, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, che dedicherà il suo intervento al Pericle Fazzini incisore.
Sabato 14 dicembre l’evento verrà impreziosito dalla proiezione di una delle ultime interviste a Fazzini realizzata dal giornalista Pasquale Bergamaschi e andata in onda su TeleRiviera, recuperata dall’archivio della Fondazione Libero Bizzarri: “Quando TeleRiviera chiuse ci è stato affidato il suo materiale – ha spiegato Maria Pia Silla, presidente della Fondazione – abbiamo custodito questi video come se fossero oggetti sacri. Queste cose ci indicano quanto è stata ricca la storia del nostro territorio . Oggi invece siamo trascurati, disattenti, insofferenti e infastiditi perchè non accogliamo ciò che è importante ma ciò che è profitto”.