GROTTAMMARE – Nell’ambito della manifestazione “La notte di San Giovanni e le Stelle di Erminia” organizzata
dall’associazione Paese Alto con il patrocinio del Comune di Grottammare, sabato 24 giugno presso le logge di Piazza Peretti alle 21, si terrà il convegno “La Strologa oltre la leggenda” con una introduzione sulla “Notte di San Giovanni” di Filippo Massacci e l’intervento di Matilde Menicozzi sulla figura di questa donna straordinaria.
“La Strologa” in realtà si chiamava Erminia Zwiebler ed era nata a Vienna nel 1888. Proveniva da una famiglia benestante ed era laureata in Astronomia. Era arrivata a Grottammare dopo la guerra, come profuga da Fiume, dopo la morte del marito.
Viveva nel torrione della Battaglia dove aveva istallato un telescopio per guardare le stelle e aveva creato il “Centro Metereologico Vulcano” attraverso il quale comunicava alla città le previsioni del tempo. Era in grado di calcolare i temi natali alle persone, leggeva i tarocchi e, per questo, era considerata una maga ed una indovina. A lei si rivolgevano persone di ogni dove per conoscere il loro futuro. Da qui il soprannome “Strologa “.
Nella realtà era una donna di grande cultura e sensibilità, in avanti rispetto agli anni che viveva e che, attraverso la conoscenza personale, riusciva a prevedere quello che altri non vedevano. Crocerossina durante la prima Guerra Mondiale era poi vissuta per alcuni anni in India. Era corrispondente per giornali esteri e scriveva per riviste scientifiche. Parlava più lingue, dipingeva, suonava e aveva una grande sensibilità verso gli animali e in particolare i gatti, dei quali studiava il comportamento. Tra i suoi contatti molti grandi dell’epoca, come D’Annunzio e la Zarina Alessandra.
Mori a Grottammare, dove è sepolta, nel 1974 ad 86 anni, in condizioni di solitudine ed indigenza. Come molte donne nella storia, non sono state apprezzate per il loro giusto valore, così è accaduto ad Erminia Zwiebler. Con questa conferenza Matilde Menicozzi, intende darle un doveroso riconoscimento.