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Ascoli, torna il festival di Primavera. Ecco i concerti in programma

L’appuntamento più prossimo è quello con la Messe Solennelle op.16 in do diesis minore di Louis Vierne che si terrà questo venerdì 17 maggio alle ore 21.30 alla Cattedrale di Sant’Emidio
Pubblicato il 15 Maggio 2024

ASCOLI PICENO. Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, l’Associazione Coro Ventidio Basso, in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, ha portato avanti il Festival di Primavera, giunto oramai alla III edizione. Quest’anno il tema sarà: “Primavera di emozioni”. L’uomo da sempre si nutre di emozioni: amore, entusiasmo, passione ma anche nostalgia e tristezza. Ogni emozione ha lasciato il segno, ha messo in luce le nostre forze e dato spinta ai nostri sogni.

La terza edizione del nostro Festival è quindi dedicata alle emozioni che in Primavera fioriscono e si alimentano, alla ricerca di una rinnovata felicità. Emozioni come quelle raccontate da Shakespeare, uno dei drammaturghi più famosi che ha raccontato l’animo ardente dell’uomo e messo in scena le emozioni più forti: l’amore intenso, la vendetta crudele, la voglia di giustizia.

Il concerto-spettacolo dedicato a Shakespeare (per festeggiare i quattro secoli e mezzo che ci separano dalla nascita del poeta e drammaturgo inglese) vedrà la partecipazione di Iano Tamar e Vittorio Vitelli, due artisti lirici ascolani di fama internazionale, del baritono Bruno De Simone, l’accompagnamento al pianoforte di Cesare Catani, altro campione locale, e la guida all’ascolto del musicologo ascolano Andrea Parissi. Una collaborazione tra talenti ascolani che hanno raggiunti grandi traguardi a livello nazionale ed internazionale.

Sulla scia delle emozioni, sarà celebrato anche il 100° anniversario della morte di Giacomo Puccini, con una lezione-concerto presentata dal M°Giovanni Farina, direttore artistico del Coro Ventidio Basso che permetterà al pubblico di avvicinarsi al mondo sonoro, alle storie, ai personaggi e alle melodie del compositore toscano, attraverso un itinerario fatto di spunti musicali, teatrali e letterari.

La Messe Solennelle

L’appuntamento più prossimo è invece quello con la Messe Solennelle op.16 in do diesis minore di Louis Vierne che si terrà questo venerdì 17 maggio alle ore 21.30 alla Cattedrale di Sant’Emidio. Un’opera unica per coro e due organi – diretta dal M° Massimo Malavolta – che da tempo non viene riproposta nella nostra cittadina. Quest’anno il Festival è arricchito anche da un appuntamento in collaborazione con altre realtà culturali marchigiane. Nello specifico con l’Associazione Ascoli + e la Compagnia Incontri d’Opera di Fermo che proprio lo scorso sabato ha aperto il Festival con “La vedova allegra” di Franz Lehar in un adattamento drammaturgo a cura di Paolo Santarelli.

Protagonista della rappresentazione è stata la soprano ascolana Patrizia Perozzi. Lo spettacolo è stato un viaggio nel tempo per raccontare con musica e parole il mondo dell’operetta, al fine di rivelare la bellezza, l’innocente spensieratezza e la velata malinconia che caratterizzavano questo genere teatrale tra fine dell‘800 e primi del ‘900. Il Festival di primavera 2024 è il risultato, quindi, di una collaborazione dell’Associazione Coro Ventidio Basso con altre realtà associative e culturali del territorio (Associazione Ascoli + e la Compagnia Incontri d’Opera).

“È precisa volontà della nostra Associazione – specifica il Vice Presidente Avv. Alessio De Vecchis – collaborare e produrre con le aziende locali che si occupano dell’economia del territorio, come l’Alma Allestimenti SRL che ha sostenuto il nostro progetto e che ringraziamo. Allo stesso tempo, riteniamo essenziale fare rete con le altre associazioni che si occupano di cultura. Una collaborazione preziosa, che garantisca una programmazione artistica di grandissima qualità per la nostra Città. Abbiamo tante realtà di alto livello e crediamo che dalla collaborazione e dall’unione possano nascere eventi sempre più strutturati, in grado di rendere attrattiva Ascoli a livello culturale. Per questo vogliamo ringraziare il Comune che ha da sempre creduto in questo Festival e ci ha permesso di crescere negli anni e di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.”

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