Da sabato 9 aprile e fino a mercoledì 4 maggio, la Palazzina Azzurra ospiterà la mostra “Arte e manipolazioni” dell’artista Genti Tavanxhiu. L’allestimento è composto da un insieme di quadri, sculture e fotografie e rappresenta la produzione dell’artista durante il biennio 2020/21.
La mostra, che sarà inaugurata alle 17.30 di sabato 9 aprile, ha lo scopo di valorizzare e far conoscere al pubblico un artista residente nel Piceno da più di 25 anni, che si distingue per il suo stile astratto e minimalista, fatto di simboli e linee, manifestato in una produzione dedicata al racconto del bisogno umano di contatto fisico.
L’esposizione sarà arricchita inoltre da una sala allestita in collaborazione con i fotografi Andrea Nobili e Federico Del Zompo, nella quale saranno esposti scatti delle opere di Genti Tavanxhiu.
Artista dai diversi successi internazionali nel campo della scultura monumentale, Genti Tavanxhiu vive e lavora nelle colline del Piceno. Classe 1973, nel 2018 è stato membro del team albanese alla XVI Biennale di Architettura di Venezia. È manager in Albania e agente in Italia dell’International Association for Monumental Sculpture Events – AIESM e membro a Tongling, in Cina, dell’International Sculpture Symposium Alliance – ISSA.
La sua carriera artistica lo ha visto coinvolto in numerosi simposi di portata internazionale, dove i suoi lavori hanno ottenuto diversi riconoscimenti. Le sue sculture monumentali sono esposte in diversi spazi pubblici in numerose nazioni del mondo. In qualità di manager, Tavanxhiu ha curato, coordinato e diretto diversi simposi internazionali di scultura.
“Arte e manipolazioni” potrà essere visitata negli orari di apertura della Palazzina Azzurra, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’ingresso è gratuito, nel rispetto delle misure anti-COVID-19.