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Un pianeta mostra come sarà la terra tra otto miliardi di anni

E' situato a circa 4.000 anni luce dalla Terra e orbita attorno a una nana bianca
Pubblicato il 7 Ottobre 2024

Recentemente, un gruppo di astronomi ha scoperto un pianeta distante che potrebbe offrire un’anteprima di quello che potrebbe diventare la Terra tra circa otto miliardi di anni. Il pianeta in questione, denominato KMT-2020-BLG-0414, è situato a circa 4.000 anni luce dalla Terra e orbita attorno a una nana bianca, il residuo ardente di una stella che ha esaurito il suo combustibile nucleare. Questo tipo di evoluzione rappresenta il destino probabile del nostro Sole tra cinque miliardi di anni, fornendo così indizi preziosi su come potrebbe trasformarsi il nostro sistema solare nel lontano futuro.

La Fase di Gigante Rossa e la Trasformazione Solare

Prima di diventare una nana bianca, il Sole attraverserà una fase in cui si trasformerà in una gigante rossa, aumentando le sue dimensioni e consumando buona parte dei pianeti vicini, come Mercurio e Venere, e forse anche la Terra e Marte. Se la Terra riuscirà a sfuggire alla distruzione, potrebbe trasformarsi in un mondo simile a KMT-2020-BLG-0414, un pianeta roccioso che orbita a una distanza comparabile a quella della Terra rispetto al Sole. Questo pianeta si trova a una distanza tra una e due unità astronomiche dalla sua stella, una distanza simile a quella del nostro attuale sistema solare.

Il Metodo del Microlensing e la Scoperta

La scoperta del pianeta è avvenuta grazie al fenomeno del microlensing gravitazionale. Nel 2020, il sistema planetario ha attraversato la linea di vista tra la Terra e una stella più distante, fungendo da lente che amplificava la luce di quest’ultima. Questo evento ha permesso agli astronomi di individuare la presenza di KMT-2020-BLG-0414, grazie al modo in cui la gravità del sistema alterava la luce della stella sullo sfondo.

Il Futuro della Terra e Possibili Rifugi

Secondo i ricercatori, la Terra potrebbe non rimanere abitabile per altri miliardi di anni. Prima di affrontare la possibilità di essere inghiottita dal Sole, potrebbe sperimentare un “effetto serra incontrollato” che vaporizzerà gli oceani, rendendo il pianeta inospitale molto prima della fase di gigante rossa del Sole. Tuttavia, una possibile via di fuga per l’umanità potrebbe risiedere nei satelliti ghiacciati di Giove e Saturno, come Europa ed Encelado, che contengono oceani sotterranei che potrebbero diventare abitabili quando il Sole diventerà una gigante rossa e la zona abitabile si sposterà verso le orbite di questi pianeti esterni.

Questo scenario offre un’idea di come l’umanità potrebbe cercare rifugio nel futuro remoto, adattandosi ai cambiamenti del sistema solare. La scoperta del pianeta KMT-2020-BLG-0414 fornisce una rappresentazione tangibile di come potrebbero apparire la Terra e il nostro sistema tra miliardi di anni, esplorando potenziali condizioni di abitabilità e strategie di sopravvivenza che potrebbero diventare cruciali per la nostra specie.