È scomparso a Roma nel pomeriggio Alvaro Vitali, attore e comico divenuto celebre negli anni ’70 e ’80 per il personaggio di Pierino, figura centrale di una lunga serie di film popolari appartenenti alla commedia sexy all’italiana. Aveva 74 anni.
Nato nella capitale il 3 febbraio 1950, Vitali era stato ricoverato da circa due settimane a causa di una broncopolmonite recidiva, come raccontato dall’ex moglie Stefania Corona in una recente intervista: «per una broncopolmonite recidiva».
Prima di diventare uno dei volti più noti del cinema comico italiano, Vitali lavorava come elettricista. La svolta arrivò grazie a Federico Fellini, che lo volle in piccoli ruoli in film come Satyricon, I clowns e Amarcord. Da lì iniziò una carriera brillante, guidata da un umorismo fisico e irriverente che conquistò il grande pubblico.

Il successo arrivò con i film di Pierino, come Pierino contro tutti e Pierino medico della S.A.U.B., che fecero di lui un simbolo dell’irriverenza cinematografica popolare. Nonostante la comicità spesso basata su doppi sensi e situazioni farsesche, il suo stile ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo.
Negli ultimi anni, Vitali aveva raccontato di ricevere poche proposte di lavoro e di vivere con una pensione di circa 1.300 euro al mese. Nonostante le difficoltà, aveva continuato a comparire saltuariamente in televisione, partecipando come ospite o in piccoli ruoli.
Alvaro Vitali lascia un’eredità comica e popolare, che ha attraversato più generazioni e che resterà impressa nei ricordi di chi ha riso con le sue battute e le sue smorfie.