di Giuseppe Lavenia*
Quanto vale un ‘like’? Quanto vale una visualizzazione in più? Vale la vita di una madre e dei suoi figli? Queste domande non sono retoriche; sono un campanello d’allarme per una società che sta precipitando nell’oblio dell’insensatezza.
Non si tratta solo del giovane irresponsabile al volante; stiamo parlando di un sistema sociale che legittima, promuove e talvolta celebra comportamenti di questo tipo. È una società che ha scambiato il pixel per la carne e il sangue, il ‘like’ per l’amore e il rispetto.”
E ora la domanda diventa: chi è davvero responsabile? E fino a quando continueremo a filmare la nostra rovina invece di evitarla? È tempo di agire, prima che la follia digitale renda irreversibile la frattura tra la realtà e la virtualità L’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo continuerà ad essere in prima linea per sensibilizzare la società sui pericoli derivanti dall’uso irresponsabile delle tecnologie digitali e per sollecitare politiche pubbliche efficaci in materia.
*Presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo