A partire dal 23 ottobre 2023, verranno progressivamente messe a disposizione dei cittadini su App IO le versioni digitali di alcuni documenti fondamentali come la tessera sanitaria, la patente di guida e la Carta europea della disabilità.
Questo rappresenta un primo passo verso l’introduzione dell’IT-Wallet, prevista per il 2025, come anticipato da Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, in un’intervista pubblicata il 15 ottobre sul Sole 24 Ore. L’IT-Wallet consentirà ai cittadini di avere a disposizione sul proprio smartphone una vasta gamma di documenti digitali per l’utilizzo quotidiano.
Un rilascio graduale con funzionalità limitate nel 2023
La data del 23 ottobre non segnerà un lancio su larga scala, ma piuttosto un avvio graduale e limitato. Infatti, solo 50.000 cittadini selezionati attraverso una procedura gestita dal Dipartimento per la transizione digitale potranno caricare i tre documenti citati (tessera sanitaria, patente di guida e Carta della disabilità) sul proprio smartphone tramite l’app IO. In questa fase iniziale, l’utilizzo sarà esclusivamente offline, ossia i documenti potranno essere esibiti in contesti come controlli della polizia o in farmacia, ma non potranno essere usati per transazioni online o interazioni digitali.

Il calendario prevede che il numero di utenti coinvolti aumenterà progressivamente: dal 6 novembre 2023 la possibilità di caricare i documenti sarà estesa a 250.000 cittadini, il 20 novembre a un milione di utenti, fino a raggiungere tutta la popolazione a partire dal 4 dicembre 2023.
L’evoluzione nel 2025: l’IT-Wallet completo
Il 2025 sarà l’anno in cui il progetto del portafoglio digitale italiano raggiungerà la sua piena maturità. Il cosiddetto IT-Wallet permetterà l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e ai documenti “verificabili” tramite un portafoglio pubblico. Oltre ai documenti già digitalizzati (patente, tessera sanitaria, Carta della disabilità), si aggiungeranno altri, come la tessera elettorale e i titoli di studio. Sarà inoltre possibile utilizzare wallet forniti da soggetti privati, come le banche, previa autorizzazione dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).
Per garantire sicurezza e protezione dei dati personali, l’accesso ai servizi digitali richiederà l’uso della Carta d’Identità Elettronica (CIE) per i servizi più sensibili, mentre per quelli meno critici si potrà utilizzare lo Spid in combinazione con la CIE.
Una trasformazione digitale in divenire
Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la trasformazione digitale dell’Italia, consentendo ai cittadini di gestire in modo più semplice e sicuro i propri documenti. Tuttavia, l’introduzione graduale e le limitazioni iniziali fanno comprendere che ci sarà ancora un percorso da seguire prima che il sistema IT-Wallet diventi uno strumento pienamente funzionale e adottato su larga scala.
Il lancio progressivo consentirà di testare il sistema, raccogliere feedback e implementare eventuali miglioramenti prima del pieno rilascio nel 2025, quando l’uso digitale e online sarà finalmente a disposizione di tutti i cittadini.