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Bonus elettrodomestici 2025. Ecco chi può chiederlo e come

Fino a 200 euro. Gli elettrodomestici acquistati devono appartenere a una classe energetica non inferiore alla B, contribuendo così a ridurre i consumi energetici e l'impatto ambientale
Pubblicato il 21 Novembre 2024

La Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità nel panorama delle agevolazioni fiscali: il Bonus Elettrodomestici 2025, una misura distinta dal ben noto Bonus Mobili. Questo nuovo incentivo, promosso tramite un emendamento della Lega firmato dal deputato Alberto Luigi Gusmeroli, mira a incentivare la sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti con modelli ad alta efficienza energetica.

Cos’è il Bonus Elettrodomestici 2025?

Il Bonus Elettrodomestici nasce con l’obiettivo di favorire un ricambio tecnologico per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. A differenza del Bonus Mobili, non richiede interventi di ristrutturazione edilizia come condizione per accedere al beneficio.

Il bonus prevede:

  • Copertura del 30% delle spese sostenute per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica (almeno classe B).
  • Un tetto massimo di 100 euro per ogni acquisto.
  • Un incremento del tetto a 200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro.

Sono stati stanziati 100 milioni di euro all’anno dal 2025 al 2027, per un totale di 300 milioni di euro.

Quali elettrodomestici rientrano nell’agevolazione?

La misura si applica alla sostituzione di apparecchi obsoleti con modelli più efficienti, come:

  • Frigoriferi
  • Lavatrici
  • Lavastoviglie

Gli elettrodomestici acquistati devono appartenere a una classe energetica non inferiore alla B, contribuendo così a ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale.

Come funziona il Bonus Mobili?

Parallelamente al nuovo Bonus Elettrodomestici, resta attivo anche il Bonus Mobili, prorogato per il 2025. Questo incentivo garantisce una detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici legati a interventi di ristrutturazione edilizia.

Requisiti principali:
  • La spesa deve essere correlata a lavori di recupero edilizio.
  • Rientrano nella misura sia mobili (come letti, armadi, tavoli) sia grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con requisiti minimi:
    • Classe F per frigoriferi e congelatori.
    • Classe E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga.
    • Classe A per forni.
Modalità di detrazione:

La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo, da scalare direttamente dall’Irpef. È fondamentale conservare la documentazione delle spese e utilizzare metodi di pagamento tracciabili.

Chi può accedere al Bonus Mobili?

L’accesso è riservato ai contribuenti che:

  • Effettuano interventi di ristrutturazione edilizia.
  • Richiedono la detrazione diretta per tali interventi.

Solo chi sostiene le spese per i lavori di ristrutturazione può usufruire dell’agevolazione. Ad esempio, se i costi sono a carico di un coniuge, sarà solo quest’ultimo a poter richiedere il bonus.

Un’opportunità per le famiglie italiane

Con il Bonus Elettrodomestici e il Bonus Mobili, il Governo punta a stimolare la transizione energetica e il rinnovo delle abitazioni, riducendo i costi per le famiglie e l’impatto ambientale. Modernizzare la propria casa diventa così più accessibile, garantendo risparmi futuri sulle bollette e contribuendo a un uso più sostenibile delle risorse.