ASCOLI PICENO – Alla luce dei tre gravi episodi di violenza di genere accaduti negli ultimi giorni in provincia, i carabinieri di Ascoli, sempre in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, vogliono fornire suggerimenti alla cittadinanza su come riconoscere e affrontare queste gravi situazioni di disagio e pericolo Sebbene non tutte le situazioni siano uguali, per cui non è sempre facile fornire delle modalità di difesa comuni, è importante ricordare che prendere consapevolezza del problema è già un primo passo per risolverlo. A volte invece si tende a sottovalutare il rischio e a non prendere le dovute precauzioni.
“Di fronte ad una relazione indesiderata – spiegano il comandante provinciale Ciro Niglio e il comandante del reparto operativo Pompeo Quagliozzi – è necessario dire “No” in modo chiaro e fermo” ed evitare ogni forma di contatto e comunicazione con il molestatore”. I carabinieri ricordano anche la necessità di rivolgersi alla più vicina stazione dei carabinieri per confrontarsi, sporgere querela e chiedere l’ammonimento dello stalker da parte dell’autorità preposta.
“E’ bene – continuano i militari – conservare ogni prova della molestia: mail, sms, messaggi vocali, lettere, biglietti, regali annotando le targhe delle auto ritenute sospette. La strategia migliore sembra essere l’indifferenza. Infatti, sebbene per la vittima risulti difficile gestire lo stress senza reagire è indubbio che l’autore rinforza i suoi atti sia dai comportamenti di paura della vittima, sia da quelli reattivi ai sentimenti di rabbia”.
I carabinieri ricordano inoltre come sia stato istituito un numero gratuito di pubblica utilità: il 1522 per fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza ed è attivo 24 ore su 24.