Proseguono le attività del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco, monitorate dal tavolo attivato in Prefettura a Chieti, per completare le operazioni di recupero delle salme dei due vigili del fuoco situate nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte: tecnici del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco stanno valutando la possibilità di impiegare ulteriori modalità di recupero.
Lo si apprende dalla Prefettura di Chieti.
A tal proposito, è stato attivato anche l’intervento di un gruppo operativo dei Vigili del fuoco specializzato in tecniche di soccorso di derivazione alpinistica, proveniente dal Veneto.

Inoltre si continua a valutare la possibilità di un prelievo diretto dall’alto con impiego di un aeromobile.
“Una squadra del Soccorso Alpino, in collaborazione con il personale dei Vigili del Fuoco – si legge in una nota della Prefettura di Chieti – oggi sta compiendo operazioni costanti di monitoraggio del livello dell’acqua del fiume Avello, in attesa del ritorno a condizioni accettabili per la ripresa delle operazioni di recupero, che risultano comunque complesse a causa dell’ambiente impervio e della fitta vegetazione.