giovedì 30 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 03:46
giovedì 30 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 03:46

Vendevano droga online e la spedivano per posta. In sei in manette

Pacchi e lettere raccomandate erano spediti a ignari famigliari degli acquirenti

ASCOLI PICENO – La Polizia di Stato ascolana ha eseguito il 9 febbraio sei misure cautelari nell’ambito di una delicata indagine per reati inerenti gli stupefacenti, coordinata dalla dottoressa Cinzia Piccioni della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.

L’attività di polizia giudiziaria era partita dal sequestro effettuato dall’ufficio doganale tedesco alla fine del 2016, presso l’aeroporto di Francoforte, di 18 grammi di cocaina contenuta all’interno di una raccomandata destinata a uno degli indagati, un ascolano di 23 anni.

È stata pertanto avviata un’indagine condotta con l’ausilio di sorveglianza elettronica telefonica e ambientale nel corso della quale gli agenti hanno appurato che alcuni degli indagati avevano escogitato un sistema per l’approvvigionamento della droga destinata allo spaccio sul territorio ascolano. Attraverso dei siti particolari che pubblicizzavano la vendita di sostanze illecite, gli indagati procedevano all’acquisto dello stupefacente, cocaina ma anche mdma, facendosi recapitare la droga presso le  proprie abitazioni all’interno di pacchi postali o raccomandate indirizzate a ignari familiari.

Nel corso dell’attività sono stati acquisiti importanti elementi di prova in ordine a un vasto giro di spaccio di cocaina, marijuana e hashish destinate a un mercato abbastanza ampio di clienti sul territorio locale. Nel corso delle indagini sono state sequestrati in totale 906 grammi di cocaina, 850 grammi di marijuana, 94 grammi di hashish e 38 grammi di mdma.

Complessivamente, sei persone sono state oggetto di misure restrittive, emesse dal Gip di Ascoli Piceno Annalisa Giusti: un 23enne ascolano e un albanese residente ad Ascoli e già ai domiciliari, per i quali è scattata la custodia cautelare; altri due ascolani, di 50 e 27 anni, ristretti agli arresti domiciliari; infine una 22enne di Ascoli e un 46enne di Teramo, già ristretto in carcere, ai quali è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PUBBLICITA’

peppe pizza
casereccia 250
logobianco

Le Rubriche

Sfogliando               Pausa Caffè               Podcast

TI CONSIGLIAMO NOI…