SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiunque sia stato potrebbe essere facilmente individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza posizionate su alcuni edifici. E dovrà pagare i danni. Nella notte qualcuno ha decisamente esagerato prendendosela con alcune strutture che si trovano tra via Castelfidardo e via Calatafimi, in pieno centro a San Benedetto.
Abitazioni che si trovano in una delle aree più calde della cosiddetta “movida molesta” e abitate da alcuni dei primi firmatari dell’esposto contro le notti brave che sarà presentato in Prefettura e alle forze dell’ordine (CLICCA QUI).
Disegni osceni sono comparsi, nella notte, sui muri e sulle porte dei garage. Poche ore prima il portone di un’altra casa era stata oggetto di un fitto lancio di uova. “E’ una ritorsione contro l’esposto – affermano in molti da quelle parti – qui ormai non si vive più”. Della vicenda è stato informato il sindaco Pasqualino Piunti mentre sono state contattate le forze dell’ordine alle quali saranno mostrati i filmati ripresi dalle telecamere che avrebbero ripreso i vandali in azione.
La stessa abitazione, alcuni mesi fa, era stata al centro di un altro episodio vandalico terminato con la distruzione del portone di ingresso.