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In tanti all’addio a Pasqualina e Raffaele
«L’amore è forte come la morte»

Don Federico Pompei, per anni parroco a Centobuchi, ricorda la coppia e si rivolge alle due figlie sedute in prima fila a pochi passi dalle due bare: «Ora i vostri genitori sono due angeli»
Pubblicato il 6 Settembre 2018

MONTEPRANDONE – “Ora non avete più mamma e papà. Ora avete due angeli”. E’ con queste parole che don Federico Pompei si è rivolto a Miriam e Stefania, le due figlie di Raffaele Di Pancrazio e Pasqualina Partemi, durante i funerali dei due coniugi morti lunedì pomeriggio nel tragico incidente stradale in Campania. Le due giovani donne erano sedute in prima fila, l’una di fianco all’altra, a pochi passi dalle due bare.

In tanti hanno raggiunto la chiesa Regina Pacis per stringersi attorno alle figlie e ai familiari della coppia, durante la messa celebrata dal parroco don Pierluigi Bartolomei e da don Federico Pompei, che per diciotto anni è stato il punto di riferimento della parrocchia.

E’ stato proprio don Federico a ricordare la figura dei due coniugi che conosceva dal 1991, anno in cui è entrato a far parte della comunità di quella parrocchia.

“In quarantaquattro anni di sacerdozio – ha esordito – mai mi era capitato di trovarmi di fronte a due bare, una di fianco all’altra. Mi viene in mente quello che si dice in chiesa durante la celebrazione di un matrimonio: ‘ finché morte non vi separi’. Ecco, Raffaele e Pasqualina sono morti come si sono sposati, l’uno di fianco all’altra. Chissà cosa si sono detti in quel momento, chissà se si sono presi per mano andando incontro a quest’ultimo viaggio”.

Il sacerdote ha quindi ricordato le figure dei due coniugi, descrivendo Di Pancrazio come una sorta di gigante buono: “A me faceva venire in mente – ha affermato – Bud Spencer, omone generoso e disponibile. Pasqualina era molto legata al marito, più riservata ma sempre alla costante ricerca del meglio per la sua famiglia”.

All’inizio della celebrazione alcune parole le aveva spese anche don Bartolomei, citando il cantico dei Cantici: “Forte come la morte è l’amore”. Alla cerimonia, presente tra le tante persone che hanno raggiunto la chiesa, anche il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci.

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