SAN BENEDETTO – Centinaia di persone, forse oltre mille, hanno affollato la chiesa di Cristo Re per i funerali di Davide Maria Antonini, il sedicenne morto lunedì in seguito ad una forma di leucemia fulminante che lo ha ucciso in pochissimi giorni.
La chiesa non è rsiucita a contenere tutti e, nonostante la parrocchia avesse predisposto l’installazione di due monitor collegati con l’altare anche in una saletta adiacente la sacrestia, in tanti sono rimasti fuori, sul sagrato, ad ascoltare le parole di don Pio Costanzo.
Tre persone hanno dovuto ricorrere all’assistenza del personale sanitario arrivato a bordo di un’ambulanza della Misericordia, per dei malori che hanno addirittura provocato lo svenimento di un’anziana di fonte al carro funebre.
Toccante la cerimonia nel corso della quale don Pio ha ricordato la figura del ragazzo che poci giorni fa, la notte di Pasqua, aveva servita messa con il suo abito bianco da chierichetto: “Un giovane pieno di vita e di vitalità con la voglia di fare, di giocare, di organizzare – ha affermato dall’altare, con la voce a tratti interrotta dalla commozione don Pio Costanzo, il parroco della chiesa che conosceva bene il giovane e la sua famiglia –. Lo vedevo giocare nel campo qui dietro in maglietta e pantaloncini anche con il freddo e pensavo a quanta vitalità e quanta energia avesse in corpo quel ragazzo”.
Nella stessa chiesa, domattina, Davide avrebbe dovuto ricevere la cresima dal vescovo. Nei giorni scorsi si sarebbe dovuto unire al gruppo dei suoi compagni cresimandi per un ritiro ad Assisi. Ma l’insorgere della malattia lo aveva tenuto a San Benedetto. “Mentre noi eravamo a vivere quell’esperienza – ha affermato dall’altare uno dei suoi compagni di catechismo – tu stavi lottando con la morte”.
Al termine della funzione la bara bianca con il corpo del sedicenne è stata portata nel cimitero di Monteprandone.