SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nottata da incubo per gli operatori del mercato ittico. L’asta è infatti andata in tilt. O meglio, il nuovo sistema gestionale inaugurato pochi mesi fa nell’ambito di un progetto di riqualificazione costato complessivamente circa 300mila euro, non ha funzionato a causa, a quanto si è appreso sul posto, di una mancata comunicazione con il server. Il risultato è stato che tutti sono rimasti bloccati per lungo tempo in attesa di un rispristino del servizio che però, almeno per questa notte, non è mai avvenuto.
Così il personale in servizio nella struttura ha dovuto improvvisare un’asta “a voce”, nell’atrio che si trova all’ingresso del mercato ittico, quello dove solitamente vengono “parcheggiati” i carretti con le cassette di pesce pronte per essere inserite sui rulli della struttura. Rulli che, questa notte, sono invece rimasti fermi in uno scenario surreale: luci e monitor accesi, asta ferma e tribune vuote.
Le operazioni di vendita sono slittate di parecchio tempo. L’asta “fatta in casa” ha infatti preso il via intorno alle 5, con oltre un’ora di ritardo rispetto al solito. Tra gli operatori c’è chi l’ha presa con filosofia e chi invece (soprattutto quelli che dovevano far partire i camion verso i mercato di Nord Italia) ha manifestato un notevole disappunto.
“Una cosa del genere non è mai accaduta – spiegano – ci sono stati dei ritardi in passato, magari legati a qualche malfunzionamento, ma quello che è successo questa notte non lo ricorda nessuno. E meno male che tutto è stato rinnovato pochi mesi fa”.
