CUPRA MARITTIMA – Hanno sentito alcuni colpi prima e poi un boato che ha fatto tremare il palazzo ed è stato avvertito a centinaia di metri di distanza. E’ stato in quel momento che i residenti di via Ruzzi hanno iniziato a chiamare il 112 mentre, al piano terra, tre persone incappucciate, caricavano i soldi su un’auto bianca. Colpo al bancomat della Carifermo di Cupra Marittima. Una banda di malviventi ha fatto saltare in aria lo sportello che si trova in un incavo posizionato sul versante occidentale di una palazzina di quattro piano che ospita, al livello più basso, la filiale dell’istituto di credito fermano.
Le chiamate sono arrivate alle 5 e 17 di questa mattina, pochi secondi dopo l’esplosione. I ladri hanno prima effettuato dei fori attraverso i quali hanno inserito l’acetilene che ha in poco tempo saturato quei piccoli vani provocando, attraverso un innesco, l’esplosione dello sportello. Una “botta”talmente forte che i pezzi del bancomat sono arrivati a quasi trenta metri di distanza, all’opposta estremità della pinetina che si trova a ridosso della struttura.
I malviventi hanno quindi arraffato, di fronte alla telecamera che punta proprio verso il bancomat, il denaro presente all’interno del dispositivo (circa quindicimila euro) e, di fronte agli occhi dei residenti, si sono lanciati verso un’auto chiara a bordo della quale sono fuggiti attraverso via Passeggiata Archeologica, una strada secondaria che porta alla Statale. In questo modo sono riusciti ad evitare di incrociare i carabinieri che, proprio attraverso la Nazionale, stavano arrivando.
“Sono arrivati subito dopo le nostre chiamate – hanno spiegato i residenti – ma i ladri avevano preso un’altra via proprio per evitare di incontrare la macchina dei militari”. Sul posto, oltre ai carabinieri della stazione di Cupra al comando del maresciallo Bradascio, anche quelli del reparto operativo di Ascoli che hanno effettuato tutti i rilievi necessari sul dipositivo e preso in consegna le immagini catturate dalla telecamera di videosorveglianza.