SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Drammatico incidente in mare, poco prima dell’una del mattino, al largo di San Benedetto. L’Antonio Padre, un peschereccio del porto sambenedettese, è infatti affondato in seguito ad un incidente avvenuto all’altezza della piattaforma Fabrizia.
L’incidente, stando alle prime informazioni, sarebbe avvenuto proprio a causa della collisione tra il natante e la struttura portante della piattaforma, a poco più di sei miglia dalla costa, che è stata dismessa alcuni anni fa. Il peschereccio, a causa della falla che si è aperta, ha iniziato a imbarcare acqua e in poco tempo è andato a fondo.
L’allarme
L’allarme è arrivato alla Capitaneria di Porto mediante il dispositivo Epirb (Emergency Position Indicating Radio Beacon) presente a bordo del peschereccio che si interfaccia con il sistema satellitare COSPAS-SARSAT. L’equipaggio composto da tre persone è riuscito ad avere il tempo di mettersi in salvo utilizzando la zattera di salvataggio. Sul posto è intervenuta un’altra imbarcazione, la “Roberta”, che si trovava a poca distanza e ha caricato a bordo i naufraghi.
Si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi. E’ stata inviata in zona la motovedetta SAR CP 843, deputata al servizio di ricerca e soccorso in mare. Intorno alle ore 01:40 circa, il motopesca con a bordo i tre marittimi salvati, è giunto nel porto di San Benedetto del Tronto.
Ad attenderli in banchina il personale della Capitanerie di Porto di San Benedetto del Tronto e il personale medico del 118 che ha fornito le prime cure. I marittimi risultano essere in buone condizioni di salute ma sono evidentemente provati dall’accaduto. Due di loro, un 43enne e un 45enne sono stati trasportati in ospedale. La Guardia Costiera ha adesso aperto un’inchiesta per capire i motivi del naufragio e si sta adoperando per scongiurare la presenza di eventuali tracce di inquinamento nell’area del sinistro.