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Tritone, il rogo è doloso. Giallo sulle fiamme all’Italservizi

Pubblicato il 7 Febbraio 2014

SAN BENEDETTO – E’ doloso il rogo che ha devastato lo chalet “Tritone” nella notte tra mercoledì e giovedì. Difficile invece capire l’origine delle fiamme all’Italservizi. E’ quanto emerge dalle indagini che i carabinieri stanno portando avanti sulla incredibile nottata di inferno vissuta in Riviera. I militari hanno infatti raccolto delle testimonianze che parlano di alcuni movimenti strani, intorno allo stabilimento balneare, pochi minuti pria che, dalla strada, si iniziassero a vedere il fumo e le fiamme.

Qualcuno avrebbe infatti notato un soggetto incappucciato avvicinarsi con fare sospetto allo chalet e dirigersi verso il fronte Est, sul lato che dà sulla spiaggia. Il punto da dove sono partite le fiamme. La telecamera di videosorveglianza posizionata sul tetto dello stabilimento non avrebbe però ripreso alcuno strano movimento. Stesso discorso per quanto accaduto all’Italservizi dove, tutte e dieci le telecamere non hanno inquadrato nessuno strano movimento anche se resta il mistero di come, improvvisamente, poco prima delle due del mattino, sia partita una colonnina di fumo da un mucchio di carta e di plastica talmente umidi da essere quasi bagnati. E che quel fumo si diventato fuoco nel giro di una decina di minuti. In entrambi i posti, ad ogni modo, non sarebbero state ritrovate tracce di liquidi infiammabili o di altri elementi che possano far pensare alla mano dolosa.

Si brancola nel buio più totale, invece, per quanto riguarda il furto alla Start di via Mamiani. Resta difficile persino capire a che ora i ladri siano entrati negli uffici. Difficilmente possono essere entrati prima delle 2 considerato il fatto che, i malviventi, conoscevano benissimo l’impianto e la disposizione degli uffici quindi, per forza di cose, dovevano sapere che era altissimo il rischio che, anche a notte fonda, fosse ancora in giro qualche autista. Le ultime corse rientrano tardi ed è facile che, tra l’una e l’una e mezza, possa ancora esserci qualcuno al lavoro tra i vari garage di rimessa dei mezzi. Quello che è certo è che, alle 4 del mattino, ora in cui i primi dipendenti hanno fatto il loro ingresso in ditta, i ladri erano andati via con le casseforti, le immagini riprese dalle telecamere e pure una macchina aziendale prelevata lì per lì.