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Tre chiese ancora sbarrate in Riviera. Il vescovo: “Costante contatto con il Ministero”

Situazione complicata per San Giuseppe. "E' una delle più piccole del territorio e la vicenda non è semplice"
Pubblicato il 10 Gennaio 2017





SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Restano ancora chiuse le chiese della città e non c’è ancora una data o una stima del tempo che dovrà trascorrere prima della riapertura, ma il vescovo Carlo Bresciani rassicura: “Stiamo insistendo affinché il Ministero e l’unità di crisi Marche intervengano al più presto per la messa in sicurezza della cattedrale e gli interventi minori necessari al riavvio delle attività delle chiese del territorio”.

“L’estensione dell’area colpita dal terremoto e i danni causati in alcune comunità rendono necessario che si dia priorità ai territori dove una chiesa non c’è più – ha spiegato Bresciani – Tuttavia siamo a lavoro a stretto contatto con il Ministero, la Soprintendenza ai Beni Culturali e l’unità di crisi Marche per intervenire prima possibile sulla cattedrale”.

Intanto, resta in vigore l’ordinanza di chiusura per la chiesa della Madonna della Marina, che dopo il sopralluogo di secondo livello da parte dei tecnici è stata dichiarata inagibile senza un intervento di messa in sicurezza che ne garantisca la solidità.

“Tocca al Ministero intervenire, ma sono numerosissime le chiese della nostra Diocesi e delle Diocesi vicine che hanno subito danni anche molto ingenti – continua il vescovo – È stato fatto un accordo fra la Conferenza Episcopale Italiana, il Ministero dei Beni Culturali e il Commissario per la Ricostruzione Errani affinché sia garantita l’agibilità di almeno una chiesa per ogni comunità”.

Oltre alla cattedrale, anche la chiesa di San Giuseppe in piazza Matteotti e in quella della S.S. Annunziata a Porto d’Ascoli sono in attesa di interventi che ne permettano la riapertura.

“Per la struttura di San Giuseppe stiamo valutando come procedere, ma la situazione non è semplice. – ha dichiarato il vescovo – Trattandosi di una chiesa fra le più piccole e in un’area che già beneficia della presenza di altre strutture non è fra le priorità d’intervento del Ministero. Per quanto riguarda la chiesa della S.S. Annunziata, auspichiamo invece che sarà possibile intervenire in brevissimo tempo almeno sulla parte più nuova della struttura, rendendola nuovamente fruibile, mentre la parte più vecchia dovrà purtroppo attendere”.



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