San Benedetto
Difficile capire cosa sia davvero successo. Fatto sta che sono stati attimi di paura quelli vissuti nei pressi della chiesa della Madonna della Marina al termine dei funerali di Livio Capriotti. Una bambina di quattro anni sarebbe infatti stata oggetto di un tentativo di rapimento all’esterno della chiesa.
La bambina era con una zia nei pressi della chiesa. La donna l’aveva portata fuori per farla passeggiare mentre i genitori erano al funerale. Come spesso accade ai bambini di quell’età, la messa la stava annoiando così la zia ha temporeggiato fino al termine della celebrazione facendo due passi con la bimba.
Nell’area di via Leopardi, dove si trovano le scuole Sacconi, zia e nipote sarebbero state accostate da tre persone, due uomini e una donna, che sarebbero state successivamente identificate come tre rom. La donna ha accelerato il passo con la bambina svoltando in via Spinozzi e riprendendo la via della chiesa mentre i funerali stavano ormai terminando.
A quel punto la ragazza che si trovava nel gruppo dei tre, avrebbe avvicinato la bambina che camminava di fianco alla zia, e l’avrebbe presa per un braccio provando ad allontanarsi. A quel punto la zia ha iniziato ad urlare a suqarciagola richiamando l’attenzione delle persone che, in quel preciso istante, avevano iniziato ad uscire dalla chiesa. La ragazza, alla vista di tutta quella gente che improvvisamente aveva iniziato ad uscire dalla chiesa, avrebbe subito mollato la piccola.
Sono intervenuti i vigili urbani che si trovavano poco distante. I tre sono ovviamente fuggiti gambe levate dirigendosi verso l’area pedonale del centro cittadino e facendo perdere le proprie tracce. Sarebbero però stati identificati in tre persone che, al mattino, erano state avvistate mentre chiedevano l’elemosina all’esterno della chiesa di San Benedetto Martire, nel vecchio incasato.
In quell’occasione, con loro, c’era una quarta persona. Un ragazzo di etnia rom che è stato riconosciuto dai vigili urbani subito dopo il trambusto di questo pomeriggio. Con quanto accaduto all’esterno dei funerali lui non c’entra nulla ma avrebbe confermato che quelle tre persone erano i suoi compagni di elemosina del mattino. Della vicenda si sta occupando anche il commissariato di polizia che sarà chiamato a fare piena luce sull’accaduto.