FERMO. Nelle prime ore del 30 agosto 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, con il supporto del Nucleo Cinofili di Pesaro Urbino e del Nucleo Elicotteri di Pescara, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone di nazionalità albanese, marocchina e algerina.
Gli arrestati sono accusati di traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, con un coinvolgimento minore di hashish.
L’operazione, denominata “Take Away”, rappresenta il culmine di un’indagine avviata nell’inverno del 2022 dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Fermo, sotto la direzione della Procura locale. L’indagine ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale composta da almeno 18 persone, dedite allo spaccio di cocaina e hashish nella Provincia di Fermo e nei comuni limitrofi.
L’operazione
L’indagine ha svelato le modalità sofisticate e ben organizzate con cui il gruppo gestiva lo spaccio sul territorio. Gli spacciatori operavano prevalentemente su ordinazione e, in alcuni casi, offrivano anche un “servizio a domicilio” per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Il gruppo, capeggiato da cittadini albanesi, era responsabile della pianificazione e gestione del traffico di stupefacenti, utilizzando intermediari nordafricani e italiani per la distribuzione della droga.
Le operazioni di vendita avvenivano in luoghi poco accessibili, come centri storici e aree rurali, utilizzando un linguaggio allusivo nelle comunicazioni e spostandosi con auto prese a noleggio, spesso sostituite per evitare di essere identificati. Questa strategia ha permesso loro di operare per un lungo periodo senza essere scoperti.
I risultati
Grazie a una lunga attività di osservazione, analisi e intercettazione, i militari sono riusciti a documentare tutti i movimenti del gruppo criminale, identificandone i ruoli e le modalità di gestione dello spaccio. Nel corso dell’indagine, sono stati identificati 40 acquirenti di sostanze stupefacenti e sono stati documentati numerosi episodi di spaccio, con un totale di circa quattro chilogrammi di cocaina immessi sul mercato per un valore stimato di circa 300.000 euro.
Tra i 18 indagati, 4 albanesi e 2 marocchini sono stati arrestati e condotti in carcere, mentre altri tre algerini sono stati sottoposti al divieto di dimora nella provincia di Fermo. Per gli altri otto indagati, non sono state emesse misure restrittive, ma restano sotto inchiesta.
