PORTO RECANATI – Appartengono a una struttura ossea esile, probabilmente di un’adolescente, alcuni dei resti ossei trovati ieri vicino a un casolare abbandonato nella frazione di S. Maria in Potenza nei dintorni dell’Hotel House di Porto Recanati, un condominio multietnico al centro di varie indagini sullo spaccio di stupefacenti. Lo fa sapere l’Ansa. Si tratterebbe di un elemento che sembrerebbe avvalorare l’ipotesi che almeno una parte delle ossa possa appartenere alla 15enne bengalese Cameyi Mossamet scomparsa da Ancona nel maggio 2010.
Oggi vigili del fuoco, polizia e guardia di finanza hanno continuato a scavare in un pozzo vicino al casolare dove erano state trovate una ventina di ossa umane, scoprendo solo pochi altri frammenti. Le ricerche proseguiranno fino al calare del sole.
Sarebbero almeno due i corpi a cui appartenevano i resti scoperti durante controlli anti-droga della Finanza con unità cinofile nella zona destinata ad essere lottizzata. Anche gli oggetti rinvenuti vicino alle ossa (un fermaglio per capelli e una scarpa bianca simile a quella indossata dalla ragazza le cui tracce portarono sicuramente all’Hotel House) fanno ipotizzare che si tratti della ragazzina. La certezza si avrà solo con gli accertamenti che verranno compiuti dagli esperti della polizia scientifica sul dna: nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Cameyi era stato prelevato il Dna della madre per eventuali comparazioni.