Va bene che, fuori stagione, di turisti ce ne sono pochissimi e, di stranieri, ancor meno. Va bene anche che, dopo la figuraccia dello scorso anno con le colonnine rimaste attive un giorno in più, bisognava correre ai ripari. Ma un traduttore online, foss’anche quello di Google, potevano anche consultarlo prima di stampare i cartelli applicati sulle colonnine dei parcheggi del lungomare di San Benedetto.
Così la città, nel comunicare agli ospiti che, sul lungomare, in questi mesi, il parcheggio non si paga, riesce a farsi capire dagli italiani ma non da chi arriva da fuori. Perché la traduzione inglese della dicitura “Parcheggio non soggetto a pagamento” è diventata: “Parking is not subject paid”. Che significa qualcosa del tipo che il parcheggio non è un soggetto pagante o che non è tenuto a pagare o cose simili.
Ad accorgersi della cosa la sempre attenta comunità di Facebook che, nelle ultime ore, ha commentato con ironia, i cartelli. Una cosa, però, è certa: sicuramente i “forestieri” d’oltre confine, anche se non dovessero masticare neppure una parola di italiano, capiranno il senso del messaggio ma, di certo, una risata se la faranno.