Una tragedia avvenuta giovedì notte ad Ostia ha forti connessioni con il Piceno. C.S., una 46enne brasiliana originaria di Rio de Janeiro, è stata trovata morta, strangolata e poi gettata dal quarto piano di un condominio del centro che si trova sul litorale romano. La donna era residente a Colli del Tronto e da anni era legata sentimentalmente a un uomo di San Benedetto con il quale aveva una figlia.
La vicenda, emersa dagli accertamenti condotti dai carabinieri di Ostia, ha sconvolto la comunità. Secondo le prime informazioni e a quanto riporta Il Resto del Carlino di oggi, la vittima si era allontanata dalla sua abitazione a Colli del Tronto e, negli ultimi venti giorni, sarebbe stata ad Ostia con un Moldavo di 41 anni che ora è indagato per omicidio volontario.
Il clima, stando da quanto ricostruito dai carabinieri, era teso. Inoltre, emergono sospetti di attività di spaccio di sostanze stupefacenti. La vittima stessa era stata coinvolta in un’inchiesta nel 2020 per il presunto cedimento di eroina a un sacerdote della Diocesi di Ascoli. Tuttavia, era stata assolta dalle accuse.
La tragedia si è consumata giovedì mattina, quando la donna è stata trovata senza vita in una strada di Ostia, tra i palazzi delle case popolari di Nuova Ostia. Inizialmente, il moldavo aveva affermato che la vittima si era suicidata, gettandosi dal balcone. Tuttavia, questa versione non ha convinto le autorità, che hanno avviato un’indagine approfondita.
Le indagini hanno portato alla confessione del moldavo, il quale avrebbe ammesso di aver prima strangolato la donna e poi di averla gettata dal quarto piano del condominio. Al momento, l’autopsia non è stata ancora fissata per confermare la dinamica esatta degli eventi.