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Si spacciano per carabinieri per truffare due anziani

Una donna è stata invitata a recarsi in caserma per ritirare degli atti dell'INPS che avrebbero garantito un aumento della pensione. Lei non è caduta nella trappola
Pubblicato il 4 Agosto 2024

TERAMO. Anche ieri, nella provincia di Teramo, sono state tentate due truffe ai danni di persone anziane. Fortunatamente, nessuna delle truffe è andata a buon fine grazie alla pronta reazione delle vittime, che intuendo l’inganno hanno subito chiamato i Carabinieri “veri”.




Il primo tentativo di truffa è avvenuto a Cermignano (TE), dove una donna di oltre ottanta anni ha ricevuto una telefonata sull’utenza di casa. L’interlocutore, spacciandosi per un carabiniere in servizio a Teramo, invitava la donna a recarsi in caserma per ritirare degli atti dell’INPS che avrebbero garantito un aumento della pensione. La donna, sospettando la truffa, ha interrotto la conversazione e si è rivolta ai Carabinieri della stazione di Val Vomano-Penna Sant’Andrea. Il comandante si è precipitato sul posto per tranquillizzare la donna e avviare le indagini.

Pochi minuti dopo, a Penna Sant’Andrea, una donna di 78 anni ha ricevuto una telefonata simile. Questa volta, il truffatore sosteneva che la figlia della donna aveva avuto un incidente ed era trattenuta in caserma, richiedendo 5.000 euro per la sua liberazione. Anche in questo caso, la donna ha sospettato l’inganno, ha interrotto la comunicazione e ha chiamato i Carabinieri. Gli agenti della stessa stazione sono arrivati presso la sua abitazione per raccogliere le informazioni necessarie.

Nel frattempo, nei comuni coinvolti e in quelli vicini, sono state inviate pattuglie per intercettare persone sospette. Due soggetti stranieri, senza apparenti motivi per trovarsi in zona, sono stati individuati e sono in corso accertamenti su di loro per un’eventuale misura di prevenzione. Inoltre, sono state acquisite le immagini delle telecamere presenti nella zona, sia pubbliche che private, per individuare ulteriori elementi utili alle indagini.

L’Arma di Teramo ha avviato da anni campagne informative per prevenire questi reati, con incontri nelle chiese, nei centri di aggregazione e nelle riunioni condominiali. Recentemente, è stato trasmesso uno spot antitruffa negli ospedali della provincia di Teramo. I Carabinieri stanno creando una rete di protezione per gli anziani coinvolgendo vari soggetti e istituzioni locali. La stampa gioca un ruolo fondamentale, mantenendo alta l’attenzione sul fenomeno e pubblicando articoli informativi per raggiungere quante più persone possibile.

Questa strategia preventiva sta producendo i risultati sperati. È importante ribadire che nessuna forza di polizia, avvocato, ente o assicurazione richiede denaro per liberare un congiunto o per pagare debiti. In caso di telefonate sospette, è sempre consigliabile verificare l’identità di chi chiama e contattare il 112 o altre forze di polizia presenti sul territorio prima di intraprendere qualsiasi iniziativa.