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Sgarbi, la Procura di Macerata apre un fascicolo per “autoriciclaggio”

La conferma arriva in seguito alle indiscrezioni pubblicate da Il Fatto Quotidiano sull’indagine relativa al caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti e trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013
Pubblicato il 9 Gennaio 2024

MACERATA. Vittorio Sgarbi e il quadro di Manetti. È stato trasmesso qualche giorno fa alla Procura di Macerata il fascicolo nel quale il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi è indagato per il reato di autoriciclaggio di beni culturali. Al centro la vicenda che vede Vittorio Sgarbi e il quadro di Rutilio Manetti.

A fare chiarezza è il Procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone. Da lui arriva la conferma dopo le indiscrezioni pubblicate da Il Fatto Quotidiano sull’indagine relativa al caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti. Un quadro trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021, come inedito di proprietà di Vittorio Sgarbi.

La vicenda

vittorio sgarbi quadro manetti

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è stato indagato, nel 2023, dalla Procura di Imperia in merito alla vicenda riguardante l’esportazione, ritenuta illecita, di un quadro all’estero. L’inchiesta, coperta dal segreto istruttorio, è confermata dal procuratore Alberto Lari.

Su Sgarbi, che sarebbe indagato per furto di beni culturali, non è stata aperta alcuna inchiesta a Imperia. Gli atti ricevuti dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale nel dicembre scorso sono stati subito trasmessi alla Procura di Macerata per competenza.

Il sottosegretario dichiara infatti il domicilio a San Severino Marche, di cui fu sindaco nel 1992, luogo da lui stesso designato per gli interrogatori.