CIVITELLA DEL TRONTO – L’ambiente familiare era diventato un inferno per una 40enne di Civitella del Tronto e per i due figli minorenni a causa del convivente violento che, senza alcun apparente motivo, quando rientrava a casa, non perdeva tempo per maltrattare la povera ed indifesa vittima, con l’aggravante di farlo alla presenza dei due figli piccoli della coppia.
La donna, infatti, era costretta a subire da diversi anni ogni sorta di angheria, comportamenti ingiuriosi e prevaricatori, soprattutto quando il “padre padrone” ritornava a caso ubriaco. Cosa che accadeva con cadenza quasi quotidiana. Con lo stato psicofisico alterato dall’alcol l’uomo dava vita a violenti ed immotivati litigi, anche per banali motivi, mortificando la convivente con ogni tipo di epiteti, incurante della presenza dei figli minori nella casa.
La vittima, nell’ultimo periodo era dovuta scappare di casa con i figli per timore di peggiori conseguenze e per la loro incolumità personale ed alla fine stremata è riuscita a farsi coraggio ed a raccontare ai Carabinieri della Stazione di Civitella del Tronto, anni di violenze domestiche subite nel silenzio delle mura di casa per timori di ulteriori ripercussioni, ma soprattutto per salvaguardare i due ragazzini.
È così che i Carabinieri, raccolta la dettagliata denuncia hanno rimesso un tempestivo rapporto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. ed è arrivata l’ordinanza di applicazione della misura cautelare coercitiva nei confronti dell’uomo, un 50enne del posto, eseguita dai militari che dopo la notifica lo hanno allontanato immediatamente dalla casa familiare. Nella circostanza, come disposto nell’ordinanza, l’uomo dovrà mantenere una distanza dalla compagna e dai due figli minori di almeno 500 metri in qualunque posto essi si trovino evitando di comunicare gli stessi con ogni mezzo.