SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A pochi metri dalla riva, quasi completamente nascosti nelle ore di alta marea, ci sono dei pericolosi spuntoni di ferro. E’ la situazione che, da un mese esatto, si vive a San Benedetto. Pericolosi pezzi di ferro, in parte interrati a causa delle mareggiate, che sono comparsi il 20 luglio scorso nell’area che si trova alle spalle della vasca di colmata, a tre o quattro metri di distanza dalla riva. Si tratta di un’area interdetta alla balneazione dove in realtà, anche in virtù della scarsa segnalazione dell’ordinanza, il bagno lo fanno in molti.
Quei pezzi di ferro, che sarebbero residui di una o più nasse finiti per seminterrarsi sotto il pelo dell’acqua, rappresentano così un notevole pericolo. Così è stato un artista che frequenta spesso la zona, Salvatore “Sasà” Iuorio, a prendere l’iniziativa e, all’inizio, ha segnalato la situazione ma si è trovato di fronte ad un rimpallo di responsabilità nel senso che non si capiva chi dovesse procedere alla rimozione con il risultato che nessuno si è presentato. «Abbiamo appurato – spiega Iuorio – che quel lavoro dovrebbe essere fatto dal Comune che però ci rimanda alla Capitaneria che, a sua volta, ci rimanda al Comune». Insomma da un mese quei ferri sono lì. Iuorio stesso ha provato a spostarli ma sono pesanti e difficile da “sradicare” dalla sabbia.
Nei giorni scorsi ha anche lanciato un appello sui social per trovare sambenedettesi che potessero dargli una mano a portare via quel pericolo ma non si è presentato nessuno. Così non gli è rimasto altro da fare che piazzare, di proprio spontanea volontà, una boa per segnalare la presenza di quel pericolo ed evitare che qualcuno possa farsi male in attesa che si trovi l’ente preposto a rimuovere quell’ostacolo. «E’ una situazione incredibile – spiega – con poco lavoro e i mezzi necessari si eliminerebbe un pericolo non indifferente eppure nessuno sembra muoversi».