SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La polizia del commissariato di San Benedetto ha denunciato due individui con precedenti penali. Uno di nazionalità italiana, di 62 anni, e l’altro di nazionalità tunisina, di 23 anni, senza fissa dimora ma attivo tra le regioni Marche e Abruzzo. I due soggetti sono stati identificati come responsabili dei reati di ricettazione riguardanti due biciclette elettriche dal valore stimato di circa 1.500 euro ciascuna.
Le indagini hanno preso avvio da una serie di furti di biciclette elettriche perpetrati nel centro di San Benedetto del Tronto. In particolare, si segnala il furto il 27 Febbraio di una bicicletta elettrica marca “Armony” e il giorno successivo il furto di un’altra bicicletta elettrica marca “Bottecchia” di colore antracite, entrambi avvenuti nel medesimo centro. Grazie a un’intensa attività investigativa, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria sono riusciti a individuare le due bici rubate tra Villa Rosa di Martinsicuro e Alba Adriatica.
Dopo servizi di appostamento e monitoraggio nei luoghi sospetti, soprattutto quelli frequentati da individui con precedenti penali, la bicicletta elettrica Armony è stata individuata parcheggiata nei pressi di un noto albergo ad Alba Adriatica. Successivamente, il mezzo è stato prelevato da un individuo, arrestato sul posto e identificato come un pregiudicato residente nella Val Vibrata, ma originario di Ascoli Piceno. Quest’uomo è stato indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione e la bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario.
In un contesto simile, sono state ottenute informazioni riguardo alla seconda bicicletta rubata il 28 Febbraio a S. Benedetto del Tronto. Durante un controllo all’interno di una struttura dismessa a Villa Rosa di Martinsicuro, è stato sorpreso un giovane tunisino irregolare sul territorio italiano, in possesso della bicicletta elettrica marca “Bottecchia” precedentemente rubata. Anche in questo caso, il soggetto è stato indagato in stato di libertà e il mezzo è stato restituito al proprietario.
Per quanto riguarda il giovane tunisino, è stata notificata la decisione di respingere il rinnovo del permesso di soggiorno emesso dal Questore della Provincia di Teramo il 14 Febbraio 2024.