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San Benedetto, rissa in un locale. Ragazza colpita in pieno volto da un bicchiere di vetro. Mozzoni: “Non è questo il prezzo del divertimento”

L'episodio viene riportato dal presidente dell'Associazione Albergatori: "Era con un gruppo di amici, non c'entrava niente"
Pubblicato il 25 Luglio 2022
Ancora un episodio di violenza nelle nottate sambenedettesi. A riferire, questa volta, è il presidente dell’Associazione Albergatori Nicola Mozzoni che riporta la testimonianza di una sua amica colpita in pieno volto da un bicchiere di vetro che faceva parte delle “armi” usate da un gruppo di ragazzi che avevano dato vita ad una rissa.
“Ben prima di ricoprire il mio attuale incarico di presidente dell’associazioni albergatori della nostra bella città, sono sempre stato un convinto sostenitore e promotore di quel rispettoso intrattenimento notturno e di quella sana movida per cui i locali della riviera sono a giusto titolo famosi, e di cui sono estremamente orgoglioso – spiega Mozzoni -. Ciò che è successo sabato sera è tuttavia da considerarsi molto grave, e deve far riflettere. Mentre discuteva tranquillamente con il suo gruppo di amici in un noto locale, una mia cara amica è stata infatti colpita al volto da un bicchiere di vetro lanciato a seguito di una lite scoppiata tra due ragazzi”.
Le conseguenze di questo colpo, purtroppo, hanno costretto la donna a rivolgersi alle cure dei sanitari: “Questo “fenomeno” – continua Mozzoni – che, oltre a tutte le turbe che deve avere per aver compiuto un gesto simile, deve sicuramente essere affetto anche da un importante deficit visivo – visto che, invece di colpire il suo rivale (atto già di per sé gravissimo), ha centrato in pieno una persona completamente estranea all’alterco (atto ancora più grave) -, ha causato alla mia amica un vistoso taglio sul viso, che ha reso necessario l’intervento dei sanitari. E così, la serata, iniziata con la sola voglia di divertirsi un po’ (in maniera sana), è finita in ospedale. Questo non può e non deve succedere. Mi rivolgo ai ragazzi, ai genitori alle istituzioni e ai colleghi gestori, per pochi imbecilli ci rimettiamo tutti, per me risulta sempre più difficile difendere una sana movida. L’indifferenza fa il loro gioco, dobbiamo essere i primi ad intervenire. E, ribadisco, sono il primo a volersi divertire, ma non così e non a questo prezzo”.
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