SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sono pesanti i connotati della vicenda finita nelle aule del tribunale di Ascoli Piceno. Un uomo di poco più di sessant’anni è finito sotto processo per una vicenda di maltrattamenti in famiglia e lesioni. A denunciarlo sono state le figlie che si sono costituite parte civile.
L’uomo, un sambenedettese, tra il 2018 e il 2019 avrebbe maltrattato e picchiato le due figlie una delle quali, tra l’altro, era incinta. L’uomo è accusato, tra le altre cose, anche di aver urinato all’interno dell’appartamento dove vivevano tutti insieme e di aver lanciato dei coltelli contro le due ragazze e di averle trascinate tenendole per i capelli tanto che in un caso è anche intervenuta l’ambulanza del 118.
L’uomo, in aula, si è difeso ammettendo di aver effettivamente fatto pipì in terra adducendo però una motivazione. Come riporta il Resto del Carlino di oggi, l’uomo si è difeso affermando: “L’ho fatta perché tenevano sempre il bagno occupato” mentre ha giustificato l’intervento dell’ambulanza spiegando che si era reso necessario perché una delle due figlie era caduta dalle scale.