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San Benedetto, la pista ciclabile di via Colombo è una palude

Manto stradale devastato, brecciolino in strada e il tanfo di marcio che si spande in tutta l'area. Inservibile la pista ciclabile
Pubblicato il 30 Marzo 2018

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Buche, acqua stagnante, brecciolino sul fondo stradale e un’odore da fare invidia a una palude che nemmeno la vicina friggitoria riesce a sovrastare. Mentre il cuore del turismo rivierasco, il lungomare, si libera dei cantieri, poco distante, in via Cristoforo Colombo, la cosiddetta “Porta Nord” della città giace in condizioni disastrose.

Oltre alla ben nota situazione dello stadio Ballarin, per il quale proprio nelle ultime settimane si è riaperta la discussione, l’intero percorso della strada che dal centro città conduce verso Nord è ormai ridotto a una “groviera stradale” che non ha nulla da invidiare alle strade della Capitale. Il percorso infatti, pur rettilineo, è pressoché impossibile da seguire in maniera agevole a causa della condizione del manto stradale, specialmente per le due ruote, e diventa una vera e propria ordalia nel tratto finale che va dall’incrocio con via Dandolo fino alla biforcazione in prossimità del vecchio stadio. Una situazione ben nota, invero, che tuttavia è sensibilmente peggiorata negli ultimi tempi e con risultati davvero sorprendenti.

Oltre all’inasprirsi delle buche, sempre più numerose e ampie, il tratto finale di via Colombo è da giorni pieno d’acqua stagnante che ha iniziato a produrre un tanfo di marcio tanto forte da spandersi nell’aria tutta attorno, al punto che se ne può sentire l’odore anche passando lungo le vie vicine. L’acqua, insieme al brecciolino, ha inoltre invaso un tratto della pista ciclabile che è diventata un pantano inservibile.

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