SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sono tre le auto prese di mira dai malviventi nella notte. Due di loro, giovanissimi, sono stati fermati dalla polizia ma, almeno una terza persone, è riuscita a dileguarsi e a portar via un’auto. Le auto in questione sono due Hyundai Tucson e una Kia Sportage. Purtroppo, una delle Tucson è stata rubata da un membro di una banda che è riuscito ad accedere al veicolo, modificare la centralina e avviarlo, allontanandosi senza essere intercettato. L’uso dell’applicazione del Telepass ha permesso ai legittimi proprietari di scoprire, questa mattina, che l’auto era stata portata fino in Puglia. E’ transitata per il casello di Foggia intorno alle 4:00 del mattino.
La seconda auto coinvolta è una Kia Sportage, che i ladri hanno tentato di avviare senza successo. Ma nei vari tentativi hanno causato danni importanti al veicolo. Dopo questo fallimento si sono concentrati sull’altra Hyundai Tucson. Quello che non potevano sapere è che il proprietario della Kia si era accorto di tutto quello che stava accadendo ed aveva chiamato la polizia.
Così, per fortuna, quando i ladri hanno avviato la Tucson e sono partiti, si sono trovati di fronte alle forze dell’ordine, che li hanno prontamente fermati e portati alla sede della Polizia Stradale di San Benedetto del Tronto.
Gli autori del furto sono stati identificati come due individui di 21 anni provenienti da Cerignola. Le varie operazioni sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona e riprendono i ladri nelle varie fasi delle operazioni. Il loro è stato un approccio sofisticato. Hanno prima preso nota dei codici sul parabrezza dell’auto per poi allontanarsi e tornare sul posto armeggiando con un computer. Evidentemente per scaricare i codici necessari per lo sblocco delle portiere e la manomissione della centralina.
Questo episodio aggiunge preoccupazione alla recente ondata di furti di auto nel territorio che si sta facendo sempre più imponente.. Dopo la serie di furti di ruote si è tornati a prelevare le auto con una frequenza che ricorda quella antecedente al 2017 fermata da una vasta operazione dei carabinieri che smantellarono una parte dell’organizzazione specializzata nella ricettazione dei pezzi di ricambio in Puglia.
