SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Non è la prima volta che accade ma, considerate le circostanze, fa sempre notizia. Il Tribunale ha assolto un trentasettenne che, nell’estate 2020, era andato a sbattere con la sua auto contro un muro ed era risultato positivo all’alcol test (2,39 gr/l, vale a dire quasi cinque volte il limite consentito) e all’esame per le sostanze stupefacenti. Il motivo dell’assoluzione? Quando i sanitari, in ospedale, eseguirono gli esami del sangue su richiesta della polizia stradale, nessuno informò il trentasettenne che avrebbe potuto farsi assistere da un difensore.
Un vizio di forma, dunque, che il legale dell’uomo ha fatto valere in Tribunale e, la giudice che è stata chiamata ad emettere una sentenza, ha così assolto l’automobilista.