ASCOLI PICENO. L’udienza relativa al processo per il crollo della palazzina in costruzione sulla Statale 16 nella zona di Santa Lucia è stata aggiornata al 19 settembre prossimo. Il fatto, avvenuto il 12 ottobre 2020, causò il ferimento di due persone, una delle quali trasportata in condizioni molto gravi all’ospedale Torrette ad Ancona.
Gli imputati, tre in questo processo, sono il progettista strutturale dell’opera, assistito dall’avvocato Mauro Gionni, il coordinatore per la sicurezza, assistito dall’avvocato Francesco Voltattorni e il direttore dei lavori strutturali, difeso dall’avvocato Nazario Agostini. Nell’udienza tenutasi ieri, è stato ascoltato un testimone della difesa, con il giudice Bondi Ciutti che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero di ammettere nuovi testimoni. Di conseguenza, è stato stabilito che la prossima udienza si terrà il 19 settembre.
Durante l’udienza di ieri, è stata analizzata la perizia volta a individuare le cause del crollo. Quest’ultima ha evidenziato come il crollo sia avvenuto appena terminata la fase del getto del solaio del primo piano, con particolare attenzione alle modalità di puntellamento eseguite nel cantiere.
Secondo il consulente incaricato, l’ingegner Francesco Calabrò, la causa più probabile del crollo è da addebitarsi a un errore nella disposizione dei rompitratta del puntellamento, collocati con un interasse più largo rispetto a quello prescritto dalla casa costruttrice. Una discrepanza che avrebbe determinato, secondo il consulente, un eccessivo carico sull’opera, contribuendo al suo cedimento.